Generali, Banca Intesa candida Bazoli
Banca Intesa (che detiene l'1,9 per cento di Generali da cui, a sua volta, è partecipata),lavora per entrare nel board della più importante società di assicurazioni italiana, da sempre al centro delle più intricate manovre finanziarie e di spostamenti recenti di importanti quote azionari nel quadro della guerra per Mediobanca, poi conclusasi con l'addio di Maranghi e l'arrivo di Galateri. Dopo l'armistizio di Piazzetta Cuccia (se si tratta di vera pace si vedrà) ora c'è da ribilanciare i pesi all'interno di generali. Di ieri la voce che Intesa, non si accontenterebbe semplicemente, di uno scranno nel consiglio di amministrazione, così come dovrebbe avvenire per le altre banche presenti (Unicredit, Capitalia e Monte Paschi). L'istituto milanese potrebbe giocare (se ne parla in queste ore) addirittura l'asso, la carta migliore di cui dispone: candidare alla presidenza di Generali Giovanni Bazoli, il numero uno del gruppo bancario. Un altro nome di lusso che è dato come entrante nel consiglio generale della società triestina è Theo Waigel, ex ministro delle finanze tedesco. La sua candidatura sarà proposta all' assemblea dei soci in programma domani a Trieste, chiamata a nominare l'intero consiglio generale per il prossimo triennio. La nomina di Waigel, ministro delle finanze in Germania dall'89 al '98, emerge dalla relazione del cda della compagnia che sarà presentata all'assemblea dei soci. Verrà inoltre chiesta la riconferma dei 19 membri attuali dell'organo consultivo del Leone, al quale fanno parte come membri di diritto anche i consiglieri di amministrazione e i direttori generali del gruppo.