Tariffe fino 7.186 euro. A Roma da 1.248. Consumatori, pressing sul governo
La denuncia del Garante e le proposte per risanare un settore che per la stessa Authority manca della necessaria regolamentazione, fanno ancora discutere. I consumatori denunciano «un vuoto di iniziativa da parte del governo» e ritengono ormai «inevitabile» che l'Ania tenti di riallacciare i rapporti con le associazioni. Ma la stessa associazione delle compagnie auspica che il governo intervenga «a tirare le fila» della questione. Nessun nuovo incontro tra le parti in causa (Ania, consumatori, Isvap e rappresentanti del ministero) è per il momento in programma, dopo lo slittamento della riunione prevista per il 17 aprile. Tuttavia il direttore generale dell'Ania, Giampaolo Galli, si dice disponibile a ritornare quanto prima sulla questione, sollecitando il governo a un intervento «rapido ed efficace». Le organizzazioni di Confartigianato e Cna bocciano la proposta dell'Antitrust di ricorrere a forme di riparazione diretta dei veicoli incidentati attraverso officine convenzionate. Dalle tabelle del ministero delle Attività Produttive emergono altri dati sconcertanti. Napoli è regina, indiscussa, del caro polizze assicurative. Un diciottenne partenopeo che assicura la sua prima auto può sentirsi chiedere dal proprio assicuratore fino a oltre 7 mila euro l'anno per la sola responsabilità civile per una vettura da 1.300 cc di cilindrata. Vale a dire fino a 14 milioni di vecchie lire che rappresentano, in molti casi, anche più della metà del valore del veicolo. E comunque si parla di una cifra quasi nove volte in più rispetto al premio richiesto ad un coetano di Aosta. Alcune compagnie chiedono ai neopatentati, fino a oltre 5 mila euro, con un picco esattamente di 7.186,34 euro. Tariffe che partono da un minimo di 1.300 euro anche a Firenze mentre Roma segue a ruota con 1.248 euro, seguita da Genova (1.275).