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L'inflazione corre con il caro bollette

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Pesano gli aumenti degli alimentari. Il calo del petrolio si farà sentire a maggio

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L'appuntamento con il caro-vita è fissato per oggi, quando saranno resi noti i dati delle 12 città campione, ma già da giorni gli analisti escludono con certezza un ridimensionamento dei prezzi al consumo, che dovrebbero anzi toccare su base tendenziale i massimi dell'anno tra il 2,7% e il 2,8%. La variazione su base mensile sarà con tutta probabilità dello 0,3%, determinata soprattutto dai rincari delle sigarette e delle bollette di luce a gas. Gli esperti scommettono ancora invece sull'impatto della diminuzione del prezzo del petrolio, per alcuni avvertibile già ad aprile, per altri rimandata a maggio. Secondo Paolo Guida di TradingLab, l'aumento congiunturale dei prezzi ad aprile sarà dello 0,3%, portando l'inflazione al 2,8% annuo, in aumento dunque rispetto al 2,7% di marzo. A pesare sarà ancora una volta l'andamento del prezzo del petrolio: «l'Italia - spiega l'analista - registra gli alti e bassi del greggio un pò in ritardo rispetto agli altri paesi europei. Per questo ad aprile sconteremo ancora gli aumenti dei mesi scorsi». Gli effetti del calo del prezzo del petrolio verificatosi a marzo, in coincidenza con lo scoppio del conflitto in Iraq, cominceranno a diventare evidenti, continua Guida, solo a partire da maggio. Ad essere sotto pressione saranno quindi i capitoli trasporti e abitazione, acqua, energia e combustibili. Ma aumenti leggermente superiori alla media riguarderanno anche il settore dei generi alimentari e saranno dovuti alla scarsità di offerta di prodotti agricoli (soprattutto di ortaggi) rispetto a una domanda sostanzialmente stabile. L'aumento congiunturale sarà dello 0,3% anche per il centro studi della Bnl, che prevede però su base tendenziale un'inflazione del 2,7%, cioè sugli stessi livelli di marzo. «A pesare per più della metà sul +0,3% - spiega Antonio Sagnotti - è il comparto tabacchi che registra ad aprile un aumento dell'8% dovuto ai rincari sui prezzi delle sigarette in vigore dal primo aprile». In aumento dell'1%, secondo il centro studi Bnl, anche gli affitti. Per quanto riguarda invece l'impatto del prezzo del petrolio, ad aprile si farà già sentire con evidenza la discesa delle quotazioni del greggio dopo i picchi di fine febbraio. Il rientro del prezzo del petrolio sarà però in parte compensato dagli aumenti delle bollette di gas (+1,5%) e luce (+0,3%) dopo le decisioni dell'Authority per l'energia. L'aumento del prezzo delle sigarette risulterà determinante anche per Gianluigi Mandruzzato di Banca Intesa. «I rincari dei tabacchi - spiega l'analista - aggiungono un decimo a una variazione mensile prevista sullo 0,3% e sulla quale avrà un impatto limitato anche il calo del settore energetico». Nello stesso capitolo energia, afferma ancora Mandruzzato, la discesa dei prezzi dei carburanti, dovuta al ridimensionamento delle quotazioni petrolifere, sarà infatti compensata dall'aumento delle tariffe di elettricità e gas. A livello tendenziale, l'inflazione dovrebbe così salire al 2,8%, rispetto al 2,7% di marzo, «il punto di massima dell'intero 2003». Secondo tutti gli analisti dalla seconda metà dell'anno l'inflazione dovrebbe infatti progressivamente rallentare.

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