Industria, fatturato cala
Gli ordinativi hanno registrato un calo del 3,7% tendenziale e dell'1,6% congiunturale. Il secondo mese dell'anno è stato invece fortemente negativo per la vendita e gli ordinativi dei mezzi di trasporto. L'Istat ha registrato un calo del 19,1% del fatturato dei mezzi di trasporto rispetto a febbraio 2002 e una diminuzione del 16,8% per i primi due mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sugli ordinativi il calo è stato pari al 24,5% tra febbraio 2003 e febbraio 2002 e del 18,2% nei primi due mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2002. E' andato male soprattutto il fatturato dei beni strumentali (-8,3% su base tendenziale, -6,8% il congiunturale) e i beni di consumo (-1,5% il tendenziale, -1,3% il congiunturale). L'Istat ricorda che l'aumento dell'energia dovuta alla crescita del fatturato delle industrie estrattive e delle raffinerie di petrolio deve tenere conto anche della componente prezzo cresciuta nel periodo del 13%. A livello tendenziale è cresciuto soprattutto il fatturato dell'estrazione dei minerali (+60,6%) e delle raffinerie di petrolio (+21,9%) ma anche quello della produzione di metallo (+6,5%). Insieme al fatturato dei mezzi di trasporto (-19,1%) frenano anche pelli e calzature (-10,4%) e la produzione di apparecchi elettrici (-6,8%). Gli ordinativi segnano un aumento soprattutto dell'industria tessile (+3,4%) e dei prodotti in metallo (+4%).