Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

WASHINGTON — Mostrano un cauto ottimismo Giulio Tremonti e Antonio Fazio dopo le riunioni al Fmi e al G7.

default_image

  • a
  • a
  • a

L'inflazione dovrebbe «scendere in modo deciso nei prossimi mesi, dopo che sara stato riassorbito l'impatto del change-over. Anche se, avverte Tremonti, di piena ripresa non si potrà parlare prima dell'anno. Il momento buio della guerra sembra superato e una ritrovata «buona volontà» tra i grandi dell'economia mondiale a favore della cooperazione portano il numero uno della Banca d'Italia a confidare in un'inversione di rotta. Perchè i numeri diffusi in questi giorni dagli economisti di Washington sono negativi, ma su questi il Governatore si aspetta «qualcosa di più». Anche se di stime non parla, soprattutto per l'Italia. Per avere indicazioni più precise occorrerà aspettare il prossimo mese, ovvero il tradizionale appuntamento con le considerazioni finali che verranno lette il 31 maggio («Le previsioni sull'Italia le fa la Banca d'Italia» dice Fazio sorridendo a chi chiede giudizi sulle stime diffuse dagli economisti del Fondo). Solo allora si potrà avere un quadro più analitico. «Ho l'impressione che i numeri possano andare meglio - dice Fazio - Non mi aspettavo che arrivassero previsioni così basse a poco più di un mese da quelle diffuse dal Fondo stesso in occasione del G7 di Parigi, ma non c'è recessione, cosa peraltro che non avevo previsto». Il cambiamento di umore, avverte subito dopo è dovuto a questa ritrovata volontà di collaborazione mostrata dai grandi nonostante il clima negativo della vigilia, che ha messo «seriamente a rischio» il raggiungendo degli obiettivi di cooperazione internazionale e lo sviluppo dei paesi poveri, come affermato dal Millennium Development Goal (dimezzamento della povertà e dell'analfabetismo entro il 2015). Una svolta definita «politica» da Fazio, nata dalla volontà dei governi: una concordia ritrovata che potrà avere riflessi immediati sull'economia globale. «Se questa va meglio dei dati diffusi andrà meglio anche per l'Italia, che ne trarrà beneficio» avverte Fazio.

Dai blog