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NASCE oggi la nuova Mediobanca targata Gabriele Galateri di Genola.

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Nel cda entrerà anche il finanziere Vincent Bollorè, a capo della cordata francese che detiene il 10% del patto di sindacato di Piazzetta Cuccia, con Perguet (5%), Groupama (3%) e altri soci per un 2% che saranno resi noti nel giro di circa un mese. La riunione sancirà anche ufficialmente la fine della gestione di Vincenzo Maranghi, amministratore delegato e del presidente Francesco Cingano. Il nuovo ponte di comando prevede anche la nomina di Alberto Nagel a direttore generale e di Renato Pagliaro a condirettore generale e segretario del cda. Per consetire la nomina di un scondo direttore generale sarà però convocata un'assemblea straordinaria. L'accordo tra i grandi soci prevede che Unicredit e Capitalia scendano attorno al 6% ciascuno del capitale, dalla quota complessiva che i due istituti detengono e che allo stesso tempo sia ceduto ad altre istituzioni finanziare l'8% di Consortium. Quote imponenti e non facili da cedere. Salvo deroghe le intese preliminari prevedono che ciascun socio non possa detenere più del 2%. Piazzetta Cuccia quindi dovrà trovare più soggetti disponibili a entrare nella merchant bank. Il presidente di Mediolanum Ennio Doris nei giorni scorsi aveva annunciato interesse da parte di alcune banche regionali, ma per il momento si registrano più no che sì, come quello del gruppo Banca Popolare di Lodi, quello della Popolare di Bergamo, del Credem e perfino quello di Banca Intesa che non sembra interessata ad approdare a Piazzetta Cuccia.

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