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Benzinai in sciopero pieno senza bancomat

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L'Associazione Consumatori Codacons sostiene che l'iniziativa aiuta i consumatori. Pochi sanno, infatti, afferma il Codacons «che è una pessima abitudine pagare non in contanti un pieno di carburante. Nel caso di carta di credito quasi tutte le banche prevedono una commissione per i loro clienti di 0,77 euro per ogni rifornimento. Un costo apparentemente esiguo, ma che se viene moltiplicato per tutti i pieni di benzina che si fanno in un anno, può diventare significativo». L'associazione fà i conti: «se consideriamo un consumo medio di 1.200 litri annui di benzina ed un rifornimento di 40 litri, abbiamo una spesa finale di 23 euro. Si tratta comunque di un importo pari a circa il 2% del costo della benzina (1,925%)». Ma «attenti anche al bancomat». Molti ad esempio, sono convinti di averlo gratis. La voce più insidiosa è la registrazione dell'operazione sul conto corrente. Non appena la cifra è prelevata sul conto partono in media 1,95 euro di scrittura. Ogni riga nell'estratto conto ha un costo». La questione dei costi delle commissioni approda al Senato. Alleanza Nazionale ha presentato una mozione che impegna il governo ad assumere iniziative volte a definire condizioni agevolate per favorire il pagamento del servizio di rifornimento mediante carta di credito, bancomat, schede prepagate e altri mezzi di pagamento elettronico.

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