Della Valle entusiasma Piazza Affari
Secondo gli operatori il movimento intorno a Mps e a Bnl sta a testimoniare che le nozze fallite mesi fa tra i due istituti in realtà potrebbero essere celebrate. Questa volta con l'accordo di tutti. Di Siena, ormai entrata a pieno titolo nei grandi temi della finanza nazionale con la partecipazione in Generali, di Roma, convinta sin dall'ultimo piano industriale di non poter perseguire un'ipotesi di crescita stand alone, della Banca d'Italia, che dopo aver più volte benedetto il fidanzamento tra le due banche potrebbe anche premiare la buona volontà della fondazione senese consentendole un dimagrimento meno drastico nell'azionariato di controllo delle due banche. Questo potrebbe consentire un approccio più soft nell' aggregazione tra i due istituti superando le resistenze mostrate in passato dal presidente della Bnl, Luigi Abete e forse dagli azionisti spagnoli del Bbva, su ipotesi di concambio e fusione troppo favorevoli, a loro avviso, a Siena. L'ingresso di Diego e Andrea Della Valle, vicini ad Abete potrebbe significare il riconoscimento di una sorta di voto di minoranza indispensabile nel processo di integrazione tra Rocca Salimbeni e Via Veneto. Le Generali hanno espresso il proprio gradimento all'arrivo dell'imprenditore marchigiano. Il Leone (nel cui board dopo l'accordo su Mediobanca potrebbe sedere la triplice Capitalia-Unicredit-Mps) possiede il 7,5% della Bnl. Un altro 4,7% appartiene direttamente a Mps, che ha un'opzione sul 3,7% della Popolare vicentina. Resta da tutelare soltanto il ruolo degli spagnoli e il ruolo del presidente della Bnl, che dopo l'ingresso di Della Valle sembra tornato in piena corsa per gestire l'integrazione con Mps. Che nel frattempo ha visto ufficializzata ieri l'intenzione della Fondazione di scendere sotto il 50%. Un primo passo, ma psicologicamente forte, verso la perdita della quota di controllo che all'Ente è imposto dalla riforma delle Fondazioni e che potrebbe preparare la soluzione per una unione tra Mps e Bnl molto amichevole, diretta da Via Nazionale in modo da garantire la pacificazione tra le parti.