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Ritardi nei lavori nello snodo di Roma

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I problemi sono causati dalla società Irti che ha il subappalto per la realizzazione di uno dei quattro lotti che interessano la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità alle porte di Roma. I lavoratori impegnati nei cantieri Tav, in Via Salviati in zona Collatina, nel tratto urbano dell'Alta Velocità Roma-Napoli, dal Km 6.260 al Km 8.350 e nei lavori del raddoppio della linea ferroviaria Roma-Sulmona, non percepiscono lo stipendio da febbraio, da sei mesi non hanno i versamenti alla Cassa Edile e da quasi due anni non godono neanche dei versamenti dei contributi previdenziali. E dal 28 marzo sono in sciopero. Intanto per cercare di trovare una soluzione la Italfer il 31 marzo scorso ha convocato la Irti per un incontro urgente nel quale valutare l'effettiva possibilità della Irti di procedere nei lavori. Richiesta alla quale la Irti ha risposto assicurando che tutti problemi finanziari della società sono in via di soluzione e chiedendo comunque di spostare l'incontro al 9 aprile. La Irti in una lettera assicura che per il cantiere in esame è stata assunta la massima priorità che dovrebbe quindi consentire non solo la immediata ripresa del normale ciclo lavorativo ma anche l'avvio di una fase di acceleramento necessari per assicurare il rispetto dei nuovi termini di ultimazione dei lavori.

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