Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Eti, tempi stretti per privatizzare Alemanno a favore degli italiani

default_image

  • a
  • a
  • a

Le cordate, cinque in tutto di cui due italiane e tre straniere, sono già in pista e la gara potrebbe concludersi a maggio. Il governo preme per una soluzione italiana, come ha lasciato chiaramente capire il ministro delle Politiche Agricole Alemanno. Per il ministero dell'Economia l'operazione ha un valore di 1,2-1,4 miliardi di euro. In campo c'è il gruppo di imprese che da capo alla Imprenditori Associati presieduta da Luca Cordero di Montezemolo, la Aurelia di Marcellino Gavio che già gestisce la logistica dell'Eti, gli stranieri della Japon Tobac e della Bat-Swedish Match e infine la Altadis-Equinox che ha vinto la gara in Francia e Spagna e che nei giorni scorsi è stata scelta dalla Ferderazione Italiana Tabaccai. In mezzo al guado ci sono i tabacchicoltori che ancora devono decidere con chi schierarsi. Si tratta di alcuni produttori aderenti alla Confagricoltura che hanno formato la finanziaria «Quindici» composta dalla Cosva di Avellino con Mauro Ferrazzani, presidente dei tabacchcoltori della Confagricoltura, dalla Cooperativa Ctv di Verona guidata da Maurizio Guerrini e Mario Pasti e dalla Agricola Santa Liberata di Perugia rappresentata da Andrea Sfascia. Il presidente della Confagricoltura Bocchini ha assicurato che entro una decina di giorni i produttori di tabacco decideranno a quale schieramento aderire. Bocchini ha precisato che verrà scelta la cordata che «difenderà fino in fondo i legittimi interessi italiani e garantirà la tutela dell'occupazione». «La gara per l'Eti non si vince solo con l'impegno finanziario ma dando garanzie e responsabilità sociale» ha detto Bocchini. Ovvero certezze pluriennali di qualità e prezzi di acquisto e difesa del lavoro italiano della filiera che va dai produttori ai tabbacai. Il settore ha numeri di tutto rispetto e questo spiega il carattere strategico della privatizzazione. Con oltre 130 mila tonnellate di tabacco all'anno, l' Italia è il primo produttore europeo, il primo esportatore in Europa e il terzo nel mondo. Da uno studio presentato dalla Confagricoltura emerge che sono 25.000 le aziende agricole specializzate nella coltivazione del tabacco, con 17.600 addetti e una produzione lorda pari a 450 milioni di euro.

Dai blog