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Immatricolazioni, boom a marzo

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Le vendite di auto accelerano in vista della fine degli incentivi

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Il Centro studi Promotor stima una crescita nell'ordine del 22-36% rispetto al marzo dello scorso anno, che equivale a qualcosa come 250-280 mila nuove immatricolazioni. Ma attenzione, si tratta di un record del tutto particolare, legato alla scadenza degli incentivi alla rottamazione e il Centro studi prevede un crollo del mercato nei mesi successivi qualora il governo non decida di prorogare gli sconti a tutto il 2003. Promotor rileva che lo scorso dicembre, in presenza di una situazione analoga, la prevista fine degli incentivi determinò una crescita delle vendite del 51%. Gli incentivi sono stati poi rinnovati dal 13 gennaio al 31 marzo. Se è difficile prevedere con precisione il risultato di marzo (anche perché mancano ancora cinque giorni lavorativi), Promotor afferma che «è invece facilmente ipotizzabile lo scenario che si presenterà da aprile se gli incentivi non saranno rinnovati». Dopo nove mesi di agevolazioni dello Stato e di forti promozioni delle case e con una situazione economica in progressivo deterioramento su cui incide pesantemente anche la guerra in Iraq, «il mercato dell'auto italiano potrebbe crollare con forti ripercussioni per tutta l'economia» del Paese. Per Promotor è quindi «altamente auspicabile che il governo, senza ulteriori indugi, decida di prorogare gli incentivi almeno fino a fine 2003». Il costo dell'Erario per questa misura, aggiunge, troverebbe facile copertura nell'incremento del gettito Iva derivante dall'aumento di vendite legate agli incentivi. La logica di un intervento di incentivazione della domanda, conclude Promotor - è quella di gettare un ponte tra un periodo di crisi e la successiva fase di ripresa, che potrebbe delinearsi solo a partire dal 2004. Tutto, ovviamente, è condizionato dall'andamento dell'intera economia mondiale e dalle conseguenze che su questa avrà il conflitto iracheno.

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