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Doris: il 2003 in linea con il 2002

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Utile a 121 milioni in aumento dello 0,5%. I ricavi salgono del 30%

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L'utile netto consolidato è stato di 82 milioni di euro, in calo del 21% rispetto al 2001 mentre la raccolta netta è stata positiva per 3.059 milioni di euro. Le masse amministrate consolidate sono state pari a 21.014 milioni di euro (+0,5%), mentre i ricavi sono cresciuti del 30% (passando da 1.885 mln di euro a 2.444), soprattutto per effetto dei premi lordi Vita cresciuti del 33% e dalla nuova produzione che ha registrato un incremento del 38%. Il risultato di maggior rilievo tuttavia è stato messo a segno dal gruppo nella tenuta del Embedded Value, che in controtendenza rispetto all'andamento del settore ha fatto registrare un aumento del 3%, da 1.768 milioni di euro del 2001 a 1.816. Le masse amministrate consolidate, grazie anche all'andamento della raccolta netta, sono ammontate a 21 miliardi di euro, crescendo dello 0,5%, mentre per quanto riguarda i costi, le spese generali e amministrative sono aumentate nel periodo del 3,6%. In totale al 31 dicembre 2002 i conti correnti erano 339 mila a fronte dei 297 mila dell'anno scorso, con un incremento del 14% e il numero totale dei clienti, sempre al dicembre scorso, era di 761.300 (+7%). Il Consiglio di amministrazione riunitosi ieri per esaminare il bilancio ha deciso di proporre all'assemblea, che si terrà il 29 aprile in prima convocazione o il 6 maggio un seconda, la distribuzione di un dividendo per azione di 0,10 euro, identico a quello dello scorso anno, pagabile dal 22 maggio 2003 e pari a circa 72 milioni di euro. «Si fa ancora più fatica dello scorso anno - ha detto il numero uno del gruppo Doris - ma la nostra caratteristica, quella di essere particolarmente flessibili perchè attivi nel settore assicurativo, bancario e dei fondi comuni ci permetterà di confermare i buoni risultati dello scorso anno».

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