Consumatori: 72 euro in più sulle bollette

È questo - secondo l'intesa dei Consumatori - l'impatto che deriverà dal decreto legge sugli stranded costs, approvato ieri alla Camera. Con un peso complessivo sugli utenti di circa 1,4 miliardi di euro. «Il Ministro Marzano - precisa l'Intesa in una nota - ha imposto un ulteriore balzello si 1,4 miliardi di euro a carico dei consumatori: sulle bollette elettriche graveranno infatti oneri di sistema pari a 0,5 centesimi di euro in più per ogni chilowattora consumato, mentre le imprese, che ringraziano il Governo, trarranno analoghi benefici». L'Intesa dei Consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori) annuncia quindi di non escludere «di impugnare nelle competenti sedi giudiziarie un ulteriore decreto truffaldino dei diritti dei cittadini». Il decreto sugli stranded cost elimina i rimborsi dovuti all'Enel per i cosiddetti «oneri di sistema» derivanti dalla liberalizzazione del mercato e il provvedimento, secondo le stime dell'Enel, dovrebbe costare alla società elettrica 2,4 miliardi. Ma questo mancato introito sarà in parte compensato, per 1,2 miliardi, da un altro provvedimento contenuto nel decreto, cioè l'eliminazione della penale idroeletterica, vale a dire i costi pagati dalle società elettriche a fronte della rendita idroelettrica di cui godono. L'altro provvedimento importante del decreto è quella che permette a tre centrali termoelettriche, Brindisi Nord, S.Filippo del Mele (entrambe Edipower) e Porto Tolle (Enel) di continuare ad operare in deroga alla normativa ambientale. Le tre centrali avrebbero dovuto non essere più operative dal 31 dicembre 2002.