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Il petrolio crolla, benzina giù

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Q8 e Erg ritoccano i listini. Possibile a breve un calo di 0,015 euro

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Il greggio di riferimento europeo si è riportato sotto quota 30 dollari, e l'americano wti ha lasciato sul terreno quasi l'8% toccando il minimo dell'anno, nelle contrattazioni elettroniche pre-apertura, a 31,50 dollari al barile. Le attese, basate sui primi calcoli sull'andamento delle quotazioni internazionali, lasciano inoltre prevedere già nei prossimi giorni uno spazio di discesa dei prezzi di verde e gasolio fino a 30 vecchie lire in meno. Se le prime stime saranno confermate nei prossimi giorni si apre così lo spazio per un calo del costo di un pieno per un auto di media cilindrata di quasi un euro (oltre 1.500 vecchie lire). La picchiata delle quotazioni dell'oro nero, iniziata lunedì scorso con la notizia di un ultimatum Usa all'Iraq che lascia intravedere la possibilità di una guerra lampo, non ha tardato a ripercuotersi anche sui prezzi internazionali dei prodotti petroliferi. Con le quotazioni Platt's (quelle cioè di riferimento europeo) della benzina che solo nell'ultima settimana sono scese così dell'8%, passando da 0,234 euro al litro agli attuali 0,219 euro. Un calo che se riportato sul prezzo industriale della benzina in Italia lascia alle compagnie petrolifere uno spazio di discesa che si aggira intorno agli 0,015 euro al litro, vale a dire 30 vecchie lire per chi non ha ancora molta dimestichezza con la misura di grandezza della moneta unica. Se la tendenza ribassista registrata nelle ultime 36 ore sulle piazze internazionali dei prodotti petroliferi dovesse trovare conferma, anche alla luce della possibile evoluzione della situazione mediorientale, i prezzi dei carburanti potrebbero così abbandonare i livelli massimi degli ultimi due anni registrati nelle ultime settimane. E gli automobilisti potrebbero vedere la verde tornare sotto quota 1,1 euro al litro in pochi giorni. Con un impatto positivo anche sull'andamento dell'intera economia. A cominciare dall'inflazione: per ogni 0,036 euro di calo registrato in un mese gli operatori del settore stimano infatti un allentamento del costo della vita, su base mensile, dello 0,1%. Tornando ai ribassi già scattati o programmati dalle compagnie da segnalare anche la riduzione dei listini dell'Ip che da questa mattinata ha tagliato 0,002 euro al litro portando la verde a quota 1,110. I primi ribassi riguardano anche il gasolio: la Q8 da oggi ha infatti tagliato anche il prezzo del carburante di 0,003 euro al litro, a quota 0,960 euro. Da registrare, in controtendenza, la Tamoil che da ieri ha invece deciso di rialzare di 0,003 euro al litro il prezzo del proprio gasolio.

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