Casa, affitti saliti solo del 2%. Parola di Bce

Tutto procede in modo del tutto contenuto. Parola della Bce. A chiamare in causa la Banca Centrale Europea è la Confedilizia, l'associazione dei proprietari di immobili che passa al contrattacco dopo le accuse dei sindacati degli inquilini che nei gironi scorsi hanno parlato di aumenti inarrestabili delle locazioni. «La banca centrale europea ha comunicato che gli affitti sono aumentati in Italia del 2,1%. È un dato che dovrebbe convincere tutti, operatori e stampa, che è ora di finirla di continuare a giocare ai numeri del lotto». Il presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, parlando a Brescia ad un convegno indetto dalla Camera di Commercio e dal Borsino Immobiliare nell'ambito di una manifestazione organizzata dalla Pro Brixia sulla valutazione del rischio immobiliare, ha messo sul tavolo i dati della Bce. «Nei giorni scorsi - ha proseguito - abbiamo sentito, nello stesso giorno, gli ascensori a rischio passare da 750.000 a 28.000, secondo due diverse fonti, e, naturalmente, il dato più cospicuo l'hanno prontamente sciorinato coloro che sulle disgrazie del settore mirano a creare un proprio business, esattamente come i professionisti senza lavoro che propongono il libretto casa. Ora è la volta del mercato degli affitti. Che un sindacato inquilini ha detto aumentati del 28% e un altro, più modestamente e moderatamente, del 15%. Noi - ha proseguito Fogliani - avevamo già evidenziato che la Fiaip (agenti immobiliari) ha fornito un dato (assolutamente fisiologico e in perfetta relazione con l'andamento dell'inflazione) totalmente diverso e cioè che gli affitti sono aumentati del 2,4%. Ora il dato (2,1%) della Banca centrale europea dovrebbe por fine alla fiera dei dati fasulli e inventati».