Rinviata la resa dei conti per Mediobanca
Il consiglio di amministrazione di Mediobanca ha esaminato la semestrale. Quello che era stato presentato come il possibile board della resa dei conti, e' stato quindi un vertice di ordinaria amministrazione. Questo non significa che lo scontro sia terminato. Due giorni fa i tre grandi istituti di credito coinvolti, Unicredit, Mps e Capitalia, si sono uniti in un patto di consultazione che ha più dell'8% del capitale delle Generali. Martedì prossimo si terrà il cda della compagnia triestina: momento se non decisivo certo molto importante. Nel frattempo, Mediobanca (che è il primo azionista del Leone con il 13,6%) ha giocato in difesa e l'alleato francese di Maranghi, il finanziere Bollorè, ha dichiarato l'intenzione di salire al 10% della banca d'affari. Ieri, comunque, il cda della banca d'affari, presieduto dal vicepresidente Cesare Geronzi (numero uno di Capitalia), non ha avuto colpi di scena. Il primo semestre si è chiuso con un risultato lordo di 214,7 milioni, +16,8% rispetto al 2002. Il margine d'interesse e' salito del 21,6%. Negativo il risultato contabile, con un saldo negativo di 186,1 milioni.