Europa in volata. Parigi e Londra +6%. Piazza Affari guadagna il 3,50%
Piazza Affari non fa eccezione. Il Mibtel ha chiuso a +3,50%, il Mib30 a +4,03%, il Midex a +1,88% e il Numtel a +3,15%. I prezzi bassi dei titoli (gli indici erano scesi ai livelli del 1995) e il momentaneo allentamento della tensione sull'Iraq con lo slittamento alla settimana prossima del voto su una eventuale risoluzione del consiglio di sicurezza dell'Onu hanno così spinto gli investitori ad acquistare a man bassa sui mercati puntando sulle azioni maggiormente deprezzate nelle ultime sedute. A Milano l'attenzione degli investitori era ovviamente tutta per la galassia Pirelli-Telecom. A detta degli operatori, il mercato che aveva reagito emotivamente mercoledì, ha analizzato a mente lucida l'operazione premiando Telecom a +6,16%, Olivetti a +2,16%, Pirelli, a +1,18%, Tim a +6,56%, Seat a +0,21%, Camfin a -0,04% e Pirelli & co a -0,09%. Occhi puntati anche sul confronto in corso sulle Generali. Il Leone di Trieste ha terminato in progresso del 2,2% nonostante Capitalia (+4,02% in chiusura) abbia fatto sapere di aver superato la soglia del 2% nell'azionariato di Generali. Mps (che ha terminato a +5,78%) è data invece in salita nel capitale ad oltre il 3,1%. La notizia ha riacceso i riflettori sullo scontro alla vigilia del cda di Mediobanca. L'istituto di Piazzetta Cuccia ha chiuso a +5,07%. Tra gli altri titoli coinvolti Unicredit ha chiuso a +3,95% e Banca Intesa a +7,43%. Seduta di forte rialzi anche per il titolo Fiat tornato sopra i 6 euro (+7,67%) approfittando della volata di Ifil (+11,48% le ordinarie e +10,30% le risparmio).