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Fs, in arrivo un'Authority

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L'obiettivo è quello di superare le contestazioni sorte all'interno della maggioranza sul decreto e recepire le direttive europee sulla liberalizzazione del settore ferroviario. Ad occuparsi della questione è direttamente la Presidenza del Consiglio in modo da superare il braccio di ferro tra i ministri dell'Economia Tremonti e delle infrastrutture Lunardi. La soluzioni a cui si sta lavorando è quella di confermare l'attuale configurazione delle Ferrovie introducendo un'Authority con il compito di vigilare sul comportamento dei diversi soggetti sul mercato liberalizzato. Questo organismo potrebbe far riferimento al ministero delle Infrastrutture che già vigila sul settore ferroviario. Il progetto di certo non piacerà al ministro Lunardi che mentre con il piano di scorporo aveva il diretto controllo delle infrastrutture delle Fs ora con l'Authority avrebbe un rapporto mediato. Sta di fatto che il tempo stringe: entro il 15 marzo i Paesi Ue dovranno fare un passo avanti nel processo di liberalizzazione. A sostegno del mantenimento dell'attuale struttura delle Fs è sceso in campo anche l'amministratore delegato delle ferrovie Cimoli che in una lettera al presidente del Consiglio Berlusconi sostiene che l'attuale struttura è compatibile con le direttive europee e consente al tempo stesso alle Fs di mantenere una dimensione industriale in grado di competere con gli altri gestori europei. L.D.P.

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