vip d'elite e di lotta
Politicamente cornetto
Di mattina, ieri, Francesca Archibugi – celebrata regista ma ben più che tale – con un tweet chiamava a raccolta i suoi pari per l’appuntamento, a Roma, per la manifestazione del Pd. È un appello che fa riflettere, questo dell’Archibugi. Intimista e bofonchiante allo stesso tempo. Risolto in una testimonianza di stile, in un preciso birignao benpensante. Eccolo: «Si va a Piazza del Popolo alle 14, anche se siamo incazzati con il Pd (ci sta) anche se li prenderemmo tutti a schiaffoni (ci sta?)». E ci sta tutta la tenerezza che va a suscitare il vip d’élite e di lotta. Non c’è altro ceto medio riflessivo, tra i riflessivi – già dimenticati, i girotondi antiberlusconiani? – che quello del riflesso condizionato. S’aggrappano al Pd come fosse, questo, la braga del Re Sole, l’estremo rifugio dove – da sinistra – combattere il governo gialloverde e così dire no all’aumento delle pensioni minime, no alla riduzione dell’età pensionabile, no ai sussidi per i poveri, no al reinserimento dei disoccupati e no al taglio delle agevolazioni alle banche e alla finanza internazionale perché poi, si sa: la gente cerca pane ma a tutti loro, mosche cocchiere del Pd, va di traverso la brioche.