Torna il '48
Notai a margine
Torna il Fronte Popolare. Matteo Renzi e Laura Boldrini lanciano un appello all’unità del centrosinistra contro il M5S e la Lega. Torna il ’48. Torna quel tempo andato quando si ritrovarono a fronteggiarsi lo schieramento socialcomunista con il faccione di Garibaldi nell’emblema, e la Democrazia Cristiana. Torna il duello eterno dei guelfi contro i ghibellini e se però lo scudo crociato cattolico non c’è più, a farsi carico dell’Alleanza atlantica, del capitalismo e della salvaguardia delle istituzioni repubblicane – col Quirinale in testa, va da sé – ci sono proprio gli eredi di Palmiro Togliatti, di Luigi Longo e Giancarlo Pajetta. Eccoli: la musa del multiculturalismo, il Rottamatore – col suo Giglio Magico di Lady Like e Maria Etruria Boschi – in allerta d’unisono con Massimo D’Alema e perfino anche con Dudù, pur sempre fedele al Pppe, tutti insieme riuniti a far diga contro la marea montante populista di Matteo Salvini e Beppe Grillo. Torna il Fronte Popolare ma per mettersi dall’altra parte. A difesa dei profittatori, del Fondo Monetario Internazionale e dei mercati. Aveva ragione Ionesco. Li vedeva sbracciarsi alle manifestazioni proletarie e gli urlava: «Diventerete tutti notai!».