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L'Opa della verità

Matteo Salvini e Matteo Renzi

La vera scalata al partito di Silvio Berlusconi la vuole fare, e non in extremis, l'altro Matteo: Renzi

Pietrangelo Buttafuoco
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Non è Salvini a tentare l'Opa su Forza Italia. La vera scalata al partito di Silvio Berlusconi la vuole fare, e non in extremis, l'altro Matteo: Renzi. Vero erede del Cavaliere, il Rottamatore – provvissoriamente parcheggiato all'opposizione – farà del Pd una bad company. Renzi, col sul Giglio Magico, è quello che più di ogni altro mira all'abigeato sull'elettorato azzurro. In queste ore, infatti, fa il tifo affinché il gruppo parlamentare di FI imploda. Anela ad aggregare a sé il personale politico, cerca facce che non replichino i dinosauri dell'ex Bottegone comunista e si giocherà la carta del Macron di Scandicci per adunare a sé il blocco liberal-sciuè sciuè (se solo ci fosse in Italia, un'area liberale che non sia sciuè-sciuè). Non ha altra strada, Renzi. Solo che la vita parlamentare ha un metabolismo assai attivo. Nella prima settimana i berluscones si dimostreranno arrabbiati con Salvini e tentati da Renzi. Nella seconda settimana si mostreranno soltanto immusoniti, nella terza già non risponderanno alle telefonate di Renzi e cominceranno – malgrado i tentativi di Umberto Bossi di farne costole della sinistra – a mettersi tutti la felpa.

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