C'è fascismo e fascismo
L'americanismo è soprattutto un insulto alla destra
Il neofascismo è innanzitutto un insulto al fascismo. Giovanni Gentile non è lontanamente parente della lugubre estetica xenofoba e occidentalista. E come il filosofo dell'attualismo, così un Filippo Tommaso Marinetti, o un Giuseppe Tucci o lo stesso Benito Mussolini che ad Araldo di Crollalanza – il ministro delle grandi opere che gli disobbedì per poi sgominare la vera Mafia Capitale a Roma – disse: «Quando non ci sarà più il fascismo tornate tutti nel Partito Socialista». Quando si arriverà a questo passaggio – mentale quasi, visto il disarmo culturale – si sarà prossimi a sbaragliare l'altro grande equivoco che riguarda la destra: pensare che Donald Trump lo sia, di destra, quando invece il presidente degli Stati Uniti è solo uno che propone di armare gli insegnanti per affrontare gli alunni pronti a sparare a scuola. Tutta questa campagna elettorale si consuma sulla cronaca: la sicurezza, su tutte. Risolverla, in Italia, al modo dello sceriffo-fuoco-e-furia alimenta l'equivoco. Tutto un «armatevi e morite». Appunto, l'equivoco. L'americanismo è soprattutto un insulto alla destra.