Giglio ridens
Alessia Morani sorride. E così Ettore Rosato: sorride. Anche Maria Elena Boschi sorride – ma che avrà da essere così giuliva? – e sorride il loro dante causa, ossia Matteo Renzi che, messo in mezzo, riversa il suo sorriso in quello di Matteo Orfini e in quello Valeria Fedeli (ancora incredula di essere stata ministro là dove fu Giovanni Gentile... all'Istruzione!). Tutti sorridenti i campioni della nuova politica. Il politburo della sinistra, ben inchiavardato nei collegi sicuri, fa cornice – nel quadro dei cosiddetti fedelissimi del famoso Giglio Magico – a Francesco Bonifazi, tesoriere del Pd, beato di avere in questa istantanea il manifesto della sua sorridente felicità elettorale. Questa fotografia non è solo un santino di propaganda, è anche un documento da consegnare ai buontemponi. Dopo il 4 marzo, infatti, queste star fino a oggi sfolgoranti saranno tutte mutate in peones, possibilmente tutte alle dirette dipendenze di un Renato Brunetta che, forte del renzusconismo, potrà farne transumanza. Loro, intanto, ridono. E mai come adesso torna buono il monito di Leo Longanesi: «Non sono le idee che preoccupano, ma le facce che le rappresentano».