la musica si arrende
Un'estate senza concerti
La musica, alla fine, si arrende. Non quella che ci ha tenuto compagnia nelle lunghe settimane di isolamento, chiusi in casa o al massimo sul balcone, con i cantanti e tantissimi artisti che hanno fatto il massimo sui social per intrattenere i fan con concerti improvvisati dal salotto o dalla cucina. Sono i grandi eventi live, che da sempre caratterizzano la stagione estiva, a fare un passo indietro. Assomusica ha preso atto del divieto di assembramenti stabilito dal Governo per contenere la pandemia di coronavirus, e ha reso noto che praticamente tutti i concerti previsti tra giugno e settembre non si terranno. La grandissima maggioranza sarà rinviata alle stesse date, ma nel 2021. Da Claudio Baglioni al Volo, da Eric Clapton ai Deep Purple, a Bocelli, Venditti e De Gregori, Emma, James Blunt, Brunori Sas, Cesare Cremonini, Celine Dion, Tiziano Ferro, Lana Del Rey, Pearl Jam, Zucchero (che aveva in programma 14 concerti all’Arena di Verona tra settembre e ottobre) e tantissimi altri, è lungo l’elenco di appuntamenti rinviati. «Una decisione - spiega Assomusica - condivisa dalla gran parte dei produttori e organizzatori di spettacoli di musica dal vivo, che fanno sentire unita la loro voce. Un segnale necessario che non significa che la musica dal vivo si arrenderà. L’appuntamento con i grandi eventi live dell’estate 2020 è infatti rimandato al 2021, che sarà una stagione ancora più grande e magica che mai». Per approfondire leggi anche: La musica si ferma Tra i tantissimi eventi e festival annullati, c’è anche Rock in Roma. Gli organizzatori hanno spiegato che «la salute e la sicurezza del nostro pubblico, degli artisti, delle crew e di tutte le persone coinvolte nell’organizzazione del festival sono le nostra priorità. Ci vediamo il prossimo anno». Questo era uno dei festival rock in cui avrebbe dovuto suonare Vasco Rossi, tra i primi a commentare la decisione di rinviare tutto, con un post dello staff sul suo account Instagram: «La notizia, che non ci ha colto di sorpresa, è arrivata nei giorni in cui Vasco e tutto il suo staff al completo - band e tecnici - avrebbero dovuto ritrovarsi, a Rimini, per iniziare le prove concerto di un tour da oltre 360mila spettatori già prenotati. Ora si sta riprogrammando il Tour Vasco Non Stop Live Festival con nuove date, nelle stesse città, Firenze, Milano, Roma e Imola, negli stessi Festival Rock. E per lo stesso mese, giugno 2021». Colpito dal rinvio anche il grande evento in programma al Campovolo di Reggio Emilia per Luciano Ligabue, in cui avrebbe celebrato 30 anni di carriera: «"30 anni in un giorno" alla Rcf Arena Reggio Emilia, prevista il 12 settembre, non può essere al momento confermata», ha comunicato lo staff del cantante in una nota. E sempre al Campovolo era in programma «Una. Nessuna. Centomila. Il Concerto», il più grande evento musicale di sempre contro la violenza di genere, il 19 settembre. Un’altra data che «non può essere al momento confermata». Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Gianna Nannini, Laura Pausini sono le 7 grandi artiste protagoniste del concerto, le 7 grandi voci unite per raccogliere fondi destinati ai centri antiviolenza. Già oltre 85mila i biglietti venduti. Colpito dai rinvii anche Andrea Bocelli: posticipati di un anno gli appuntamenti del 21 giugno alle Terme di Caracalla, del 24 e 26 luglio al Teatro del Silenzio di Lajatico e del 16 settembre a Marostica.