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Cinquant'anni fa "Let it be", capolavoro oltre le liti e un addio già annunciato

L'8 maggio 1970 usciva l'ultimo album dei Beatles. Si erano già sciolti, ma regalarono ai fan un lavoro inimitabile

Carlantonio Solimene
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Una canzone entrata nella storia. E un altro insieme di brani che hanno accompagnato per anni le giornate degli appassionati di musica. L'8 maggio 1970, esattamente 50 anni fa usciva "Let It Be", l'ultimo album dei Beatles. Anche se, per i cultori dei "Fab Four", il vero ultimo lavoro fu "Abbey Road", le cui sessioni furono registrate successivamente, ma fu pubblicato prima. Un mese prima di Let it be il gruppo di John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison aveva già annunciato lo scioglimento, a causa dei litigi che ormai si susseguivano continuamente tra i vari membri della band. In particolare le frizioni maggiori si registrarono tra Lennon e McCartney, e riguardavano il ruolo che ognuno doveva recitare nel complesso, con John che ormai guardava già alla sua carriera solista e Paul che invece mirava a diventare il frontman dei Beatles. Ciononostante, il disco che scaturì da questi contrasti fu un gioiello inimitabile e l'uscita fu accompagnata da un documentario che conteneva anche la storica esibizione sul tetto della sede della Apple Records, a Londra, colpevolmente interrotta a un certo punto dalle forze dell'ordine. La tracklist di "Let it be" contiene perle inarrivabili come "Don't Let Me Down", "Get Back", "The Long and Winding Road". Canzoni talmente presenti nella mente di ognuno di noi che sembra impossibile siano davvero già passati 50 anni. Un capolavoro che lasciò un'unica grande ferita: il fatto che fosse l'ultimo di una carriera irripetibile.

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