Tomaso Trussardi: sulla Botteri Michelle ferita e bullizzata
Tomaso Trussardi scende in campo per proteggere la moglie Michelle Hunziker dopo la bufera per il servizio di Striscia la Notizia sul look trascurato della corrispondente Rai Giovanna Botteri che ha indignato giornalisti, Ordine professionale e telespettatori. Il tg satirico di Antonio Ricci ha specificato di aver voluto difendere la giornalista dalle critiche degli haters (una solidarietà quantomeno claudicante e di criptica interpretazione quando la giornalista è stata rappresentata sotto un getto d'acqua con la canzone di Gaber “lo shampoo”), la Botteri ha risposto con una lettera in cui invitava a riflettere sulla gravità del bodyshaming, mentre Michelle Hunziker (finita nell'occhio del ciclone in quanto autrice dello speech del pezzo satirico e fondatrice dell'associazione Doppia Difesa a sostegno delle donne maltrattate) ha sostenuto che era tutto a favore della Botteri arrivando a fare un appello pubblico in cui la invitava a guardare il video e a farle sapere la sua opinione. Ora, le ipotesi sono tre: o la Hunziker non ha visto la lettera aperta della Botteri o ritiene che non fosse diretta a Striscia o crede che la giornalista l'abbia scritta senza verificare il contenuto del filmato. Tuttavia, l'inviata Rai ha chiuso la polemica indossando una giacca scura per il collegamento con “Che Tempo che Fa” e dicendo a Fabio Fazio: “Mi vedi con la giacca? L'ho massa per te”. Ma il servizio di Striscia si è trasformato in un boomerang: gli haters si sono scatenati contro la Hunziker, vittima di commenti pesanti sui social (“oca senza cervello”, “come le bambole gonfiabili”, “la Hunziker è diventata famosa per il suo cu*o, la Botteri per il suo cervello”, il mondo si divide in donne e Hunziker”, “riguardati il servizio e sputati in faccia da sola”) per aver detto che si trattava di una fake news e che “la gente parla senza nemmeno aver visto la clip”, dunque, nella migliore delle ipotesi, non ha capacità di discernimento ed è superficiale. Ieri sera Tomaso Trussardi ha pubblicato su Instagram un post a tutela della moglie: “L'entità delle minacce (molte di morte) che ci sono state rivolte e il bullismo anche femminile è stato esponenzialmente superiore a ciò di cui è stata accusata ingiustamente mia moglie. L'amarezza sta nel constatare che queste accuse nascono da una stampa il cui ruolo dovrebbe imporre di riportare e spiegare i fatti non fomentare odio e distanza. Nella falsa convinzione di difendere una donna, ne state brutalmente ferendo e bullizzando altre non colpevoli”. E poi ha pubblicato numerose risposte di follower solidali. Ecco, questo è un intervento difensivo chiaro, senza se e senza ma.