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Striscia la Notizia, Tiziana Ferrario difende Giovanna Botteri. Così attacca Michelle Hunziker

Giada Oricchio
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Sulla querelle Striscia la Notizia-Giovanna Botteri interviene anche la giornalista del TG1 Tiziana Ferrario: “Michelle Hunziker cresci! Hai 43 anni”. Un servizio di Striscia la Notizia vale quanto un diamante: è per sempre. Nel senso che non te lo dimentichi. Venerdì, il tg satirico di Antonio Ricci ha mandato in onda un servizio che sottolineava le critiche e gli sfottò che gli internauti, dal caldo del loro divanuccio, dall'alto delle loro messe in piega perfette 24h e dalla bassezza della loro sensibilità, muovevano alla corrispondente Rai dalla Cina, Giovanna Botteri, per il trucco e parrucco “trasandato e sempre uguale”. La voce del servizio era di Michelle Hunziker, conduttrice insieme a Gerry Scotti (suo invece l'intervento finale con la memorabilissima battuta: “Brava, brava Giovanna, vai avanti così nel tuo importante lavoro e non badare a chi sta a guardare il capello”. Come dire a chi ha problemi di vista che le spese gli sono “costate un occhio della testa”), ma soprattutto emerita fondatrice dell'associazione “Doppia Difesa” contro la violenza sulle donne e per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle discriminazioni. Per approfondire leggi anche: Striscia la Notizia massacra Giovanna Botteri E così l'altra parte social, quella con i capelli fatti in casa, la circumvesuviana alle 5 del mattino e le divise da lavoro e non da aperitime, sono insorti contro il tg satirico gridando al bodyshaming. Stessa accusa di giornalisti, addetti ai lavori, Ordine dei Giornalisti e dell'ex Presidente della Camera Laura Boldrini che su Twitter ha commentato: “Una giornalista non deve rispondere a nessun cliché ma cercare notizie, saperle raccontare e fare corretta informazione. Per questo non servono look prestabiliti e ricciolo d'ordinanza ma professionalità e autenticità che, a Giovanna, certamente non mancano”. Anche la Botteri ha ritenuto di esser stata derisa e dileggiata da Striscia e ha scritto un piccolo manifesto sul valore delle donne al di là del loro aspetto (“Alla BBC ci sono giornaliste vecchie, giovani, belle, brutte, con le rughe, cu*i, nasi e orecchie grosse. E nessuno fiata. A casa ascoltano semplicemente quello che dicono perché è l'unica cosa che interessa” e poi: "Ho 40 maglie tutte uguali, corro e lavoro tutto il giorno, non ho tempo di pensare all'abito. I capelli? si capisce che non sono freschi di messa in piega, ma mi pare di essere una donna normale. Faccio giornalismo, non spettacolo"). E però, secondo l'ufficio stampa di Striscia la Notizia e secondo Michelle Hunziker, il nutrito fronte di sdegnati è vittima di un gigantesco abbaglio collettivo, di una fake news/bufala/panzana peggiore di quella che vorrebbe Elvis Presley ancora vivo e vegeto. Nessuno - alti, bassi, magri, grassi, ben pettinati e mal pettinati - ha compreso che il servizio era a favore della Botteri e contro gli haters, che l'intento non era quello di perculare bonariamente la giornalista o di fare battute di pessimo gusto camuffate da diritto di satira, ma era quello di difenderla. Magari una solidarietà non cavalleresca e attuata con un triplo salto mortale carpiato, persino un po' ambigua nella duplice chiave di lettura che si poteva dare al pezzo (e per questo un po' ipocrita) però pur sempre una voce in aiuto e a salvaguardia della brava Giovanna. Peccato che pochi abbiano capito il nobile scopo. Accidenti! Proprio come qualche settimana fa quando uno speech di Gerry Scotti sul professor Paolo Antonio Ascierto (“ha rimediato una figuraccia”) in merito a un farmaco sperimentale sul Covid-19 sollevò un'ondata di proteste. Anche allora Ascierto non agguantò il senso del fine battutismo arrivando a querelare il tg. Eh, non ci sono più i mattacchioni di una volta! Dunque, sembra (ma ci potremmo assolutamente sbagliare) che per Striscia la Notizia i social e i telespettatori siano dotati di un assai mediocre quoziente intellettivo: sbagliano sempre, prima mettendo all'indice il look della giornalista e poi con loro che mettono all'indice chi mette all'indice il look della corrispondente. Capolavoro. Tornando al caso Botteri, Michelle Hunziker non si è scusata, anzi ha liquidato la vicenda affidandosi con piglio seccato al comunicato stampa del programma e bachettando i follower boccaloni di “fake news” (che qui ci azzeccano come il cacio nella Sacher). Le ha risposto la giornalista Tiziana Ferrario twittando: “#hunziker hai 43 anni sei una donna matura e ti comporti come un'oca. Non si pigliano in giro gli altri. Si chiama bullismo. Pensa, prima di leggere quello che gli autori ti scrivono. Chiedi scusa a #GiovannaBotteri e cresci. È ora!”. E non è l'unica. Per @GiusCandela: “I flop di Vuoi Scommettere?, All Togerher Now, Amici Celebrities, il ridicolo attacco ad Amadeus e ora il caso Botteri: la carriera della Hunziker dopo il Sanremo con Baglioni è un crollo costante. Non mi stupisco. #GiovannaBotteri”; per @SirDistruggere: “La Hunziker, fondatrice di Doppia Difesa, a gennaio criticò aspramente le parole di Amadeus, definendole “macigni”, per poi oggi prestare la voce narrante a un servizio di Striscia sulla giornalista Botteri, che dopo mesi di critiche finalmente si è fatta uno shampoo”; per @salvosottile: “Giovanna l'ho conosciuta nella zone di guerra 20 anni fa. Alcune sue colleghe rimanevano in albergo a sorseggiare cocktail e a fare collegamenti, lei preferiva uscire struccata e sporcarsi le mani. Non ricordo se avesse la messa in piega ma ricordo due palle così”; per @cicciogia: “Vi spiego cos'è il paradosso. Michelle Hunziker fondatrice di una associazione in difesa delle donne che subiscono discriminazioni e insulti da parte dei programmi televisivi condotti da Michelle Hunziker”, mentre @e_terranova non crede alla buonafede: “No, cara #Hunziker, non era un servizio “a favore” della collega Giovanna #Botteri. La prendi in giro per il suo look e per i vestiti. Dici che si è “presentata al Tg1 con la sua chioma curata e vaporosa” e ridi. Non è una fake. Come dici tu. Affatto. Basterebbe chiedere scusa”. E ancora, @gigi523356: “Oggi abbiamo scoperto che la #Hunziker, oltre a ridere in continuazione, sa far bene anche un'altra cosa: arrampicarsi sugli specchi”; @bylonman: “C'è chi s'è fatto un c*lo per arrivare dov'è e chi l'ha mostrato...il c*lo!”. Una commento, quest'ultimo che avrà sicuramente fatto ridere di gusto la Hunziker. Ci sono anche diversi utenti che assolvono il tg e la bionda conduttrice, ad esempio @Saverio_94: “Quello di Striscia è stato uno scivolone (l'ennesimo), una battuta infelice che però - fatemelo dire - resta tale. Bodyshaming è altra cosa. Con sincerità credo si stia esagerando”. Chi di ironia ferisce, di ironia perisce. #hunziker hai 43 anni sei una donna matura e ti comporti come un'oca. Non si pigliano in giro gli altri. Si chiama bullismo. Pensa, prima di leggere quello che gli autori ti scrivono. Chiedi scusa a #GiovannaBotteri e cresci.È ora!— tiziana ferrario (@TizianaFerrario) May 2, 2020

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