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Lo scrittore Gianluca Arrighi: regalo racconti noir ai lettori in quarantena

La pandemia? Un simile scenario fino a poche settimane fa era immaginabile soltanto dagli scrittori di fantascienza o dai complottisti

Massimiliano Gobbi
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Gianluca Arrighi, scrittore avvocato penalista di successo, a 47 anni è considerato uno dei maestri del thriller italiano. Autore di numerose novelle noir pubblicate da quotidiani e settimanali nazionali, nella sua carriera ha pubblicato i romanzi "Crimina romana", "Vincolo di sangue", "L'inganno della memoria", "Il confine dell'ombra", "Oltre ogni verità", "Natale Rosso Sangue" e "Ad un passo dalla follia" il suo ultimo avoro. La sua è una penna noir capace di regalare ai lettori personaggi e trame mozzafiato, Il Tempo lo ha voluto intervistare  in questo periodo di pandemia​ che sta mettendo in ginocchio l'intera umanità.  Ecco cosa abbiamo scoperto…​  ​ Come sta vivendo la pandemia? ​ Con molta preoccupazione, ovviamente. Ciò che mi allarma è non vedere ancora, neppure all'orizzonte, la fine di questa emergenza sanitaria. Dai media continuiamo a ricevere notizie contastanti, con virolgi e super esperti che affermano tutto e il contrario di tutto. C'è poca chiarezza e molta confusione, e questo di certo non aiuta. ​ ​ Come trascorre le sue giornate?​ In famiglia, cercando di lavorare il più possibile da casa. D'altronde essendo la maggior parte delle udienze penali sospese fino al prossimo 11 maggio, l'attività degli studi legali è ancora molto ridotta. In compenso, tuttavia, ho sicuramente avuto molto più tempo per poter scrivere.  ​ ​ Come vede una trama thriller nell'Italia in quarantena?​ Il periodo che stiamo vivendo ha segnato nel profondo ciascuno di noi. Il giallo, il thriller e il noir sono i generi letterari che più rispecchiano la società contemporanea e pertanto è inevitabile che qualche autore ne trarrà un romanzo. Personalmente l'idea non mi affascina, ma è pur vero che in genere diventano bestseller i libri che sanno cogliere un timore universale. ​ ​ Nei suoi romanzi ha mai trattato contesti di questo genere?​ No, mai. D'altra parte un simile scenario, fino a poche settimane fa, era immaginabile soltanto dagli scrittori di fantascienza o dagli amanti delle teorie complottiste. ​ ​ "A un passo dalla follia" è il suo ultimo bestseller, vogliamo parlarne?​ A un passo dalla follia è il terzo romanzo che vede protagonista il personaggio di Elia Preziosi, uomo di legge e profondo conoscitore del diritto penale e della criminologia. Oltre ai temi neri e giudiziari che fanno parte del mio tradizionale bagaglio culturale, in questo libro ho affrontato e approfondito un argomento nuovo, ossia quello dei dogmi della religione cattolica. Preziosi è un personaggio segnato dalle vicissitudini affrontate nel corso della sua vita professionale, e storia dopo storia cerca di convivere coon i demoni che lo tormentano. È un uomo che continua a sentire sulla sua pelle il residuo oleoso del male, ne precepisce l'odore nei sogni, lo vede appostato nell'ombra mentre il giorno dirada al di là della finestra. Nonostante cerchi disperatamente di allontanarsi dal male, continua a sentirne il richiamo che lo sfida a combattare o a fuggire.​ ​ Di tutti i suoi romanzi, a quale è più legato?​ È difficile rispondere a questa domanda. Direi che sono maggiormente legato al romanzo che devo ancora scrivere.​ ​ Quali sono gli autori che preferisce?​ Ancora oggi i miei autori preferiti sono quelli che hanno iniziato ad accompagnarmi sin dall'adolescenza: Edgar Allan Poe, Raymond Chandler, James Hadley Chase, Ed McBain e Stephen King. ​ ​ C'è qualche scrittore che lei invidia?​ Ne ammiro tanti, ma non ne invidio nessuno.​ ​ Quali sono i segreti per un libro di successo?​ Se conoscessi la risposta a questa domanda sarei depositario di un tesoro inestimabile. Per quel che mi riguarda, cerco sempre di raccontare la storia in modo semplice, sperando che il lettore non sia mai costretto a leggere due volte la stessa frase per capirla. Penso che la lettura debba essere un piacere assoluto. Il linguaggio non deve mai rappresentare un ostacolo, l'obiettivo principale è quello di far svagare il lettore e trasportarlo in un'altra realtà, avvincente e piena di suspense. ​ ​ La sua iniziativa di pubblicare online delle novelle noir inedite, leggibili gratuitamente, ha avuto grande successo e i racconti contano già decine di migliaia di visualizzazioni. In tempo di Coronavirus, come nasce questa idea? ​ È stato il mio modo per stare vicino alle persone nel periodo emegenziale che stiamo vivendo. Ho scritto e divulgato gratuitamente i miei racconti per regalare un po' di svago a tutti coloro che in queste lunghe e infinite giornate sono costretti a rimanere in casa. A coloro che hanno insinuato che dietro la mia iniziativa ci fosse lo zampino di qualche grande casa editrice e che la pubblicazione nascondesse oscure finalità commerciali, ribadisco come il mio sia stato semplicemente un gesto solidale, senza alcuno scopo di lucro, in un momento storico drammatico e senza precedenti. ​

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