il caso
Valeria Marini, la verità sul tampone salta fuori a Live non è la d'Urso
“Non ho fatto il tampone per il Coronavirus, era un tampone faringeo”. Alla fine Valeria Marini cede e dice la verità. In collegamento con “Live – Non è la d’Urso”, la soubrette del Bagaglino ed ex concorrente del GFVip 4 ha ammesso di non aver fatto il tampone per il Covid-19 come sostenuto quando era dentro la casa di Cinecittà. Barbara d’Urso mostra la clip in cui la Marini a precisa domanda di Antonio Zequila: “Ma cosa ti senti? Stanchezza? Tosse? Non è che hai il Coronavirus? Tutto può essere”, rispondeva: “Ma nooo, figurati. Ho fatto tutte le analisi e il tampone prima di entrare. Era negativo. Questa è una forma allergica”. Per approfondire leggi anche: Valeria Marini e il giallo del tampone Valeria Marini è entrata nella casa del GFVip il 24 febbraio quando in Italia era stato scoperto il paziente 1 di Codogno. Qualche giorno fa, Selvaggia Lucarelli di “TPI” l’ha contattata per aver conferma del tampone e Valeria Marini le ha chiuso il telefono in faccia alimentando i dubbi sulla veridicità delle sue affermazioni e sulla scarsa tutela degli altri coinquilini da parte di Mediaset. Domenica sera, Mauro Coruzzi alias Platinette è andato dritto al punto: “La domanda è semplice e anche la risposta lo è. Hai fatto o no il tampone?” e Valeria Marini, dopo aver provato a svicolare, ha dovuto dire la verità: “No, non l’ho fatto. Ho fatto un tampone faringeo perché soffro un po’ con la gola. Da buon Toro, io soffro con la gola. Ho fatto tutti i controlli e le analisi e un tampone. Ero convinta che fosse quello del Coronavirus, per me un tampone… ma io non sono un medico… pensavo fosse quello e invece era un tampone faringeo perché avevo avuto problemi con la gola. Così ho chiarito. L’ho fatto perché avevo degli abbassamenti di voce e il medico mi ha fatto il tampone per vedere i germi”. Non ha specificato se avesse fatto le analisi in un laboratorio privato o pubblico e Mauro Coruzzi ha notato: “Però non fare il tampone prima di entrare in una casa dove potrebbe mettere a rischio altre persone non è opportuno”.