Barbara Alberti si scuce, ecco perché è entrata al GfVip
“Ecco perché sono andata al GFVip”. A La Repubblica delle Donne, il programma del mercoledì sera di Rete 4, condotto da Piero Chiambretti, la scrittrice Barbara Alberti, ritiratasi dal Grande Fratello Vip 4, rivela i motivi che l'hanno spinta a partecipare al reality show di Canale 5 condotto da Alfonso Signorini: “Ci sono andata per soldi, esibizionismo, vanità, amore del teatro, per scappare da casa mia dove avevo stufato tutti e perché i vecchi, pur non avendo futuro davanti, sono affamati di esperienze come i ragazzini”. Per approfondire leggi anche: Barbara Alberti dà buca a Live non è la d'Urso E spiega le cattiverie dette a Pasquale Laricchia e Wanda Nara: “Non gli ho detto assassino, ma faccia da assassino. Mi sono scusata mille volte. Su Wanda Nara è il solito gioco del reality (in verità si sentì in diretta su Mediaset Extra), si prende una frase staccata e si monta. Io avevo detto "non vedo l'ora di conoscerla, è alta 1,50 e si è fatta l'ottava misura, ma al tempo stesso ha tenuto testa alle grandi società calcistiche e ha fatto pure 5 figli”. Francesca Barra le chiede se non si sia pentita di essere entrata al GF alla luce delle critiche social e l'Alberti: “Non credo che 40 anni di opere possano essere cancellati perché i social non sono d'accordo, io ho un vecchio Nokia e un pc, mi sento protetta perché dei social non so assolutamente nulla, per me non esistono”. Cristiano Malgioglio, liberato dalla gabbia e volato fin sul palco per una serata, le chiede chi sia la vera Barbara Alberti, quella che scrive o quella della casa, e la sceneggiatrice: “Al GF ero come nella vita, quando scrivo sono come in sogno, in un'altra dimensione. Io ho un linguaggio immaginoso, ironico, iperbolico. I selfie? Sì me li chiedono ma so che è momentaneo”. E infine sulle donne del reality show: “Amo le donne, ma diciamolo: ci sono le str**ze anche tra le donne. Non parlo di Antonella perché è ancora rinchiusa, Adriana è una vera signora, voleva convertire un vecchio anarchico come me alle regole, Rita è umilissima, una dea, buona, faceva famiglia ed è una gran cuoca”.