uomini e donne
Trono Over, qual è la verità dopo i baci flop: Emanuele dà il benservito a Gemma
E venne il giorno in cui al Trono Over di “Uomini e Donne”, Gemma Galgani fu botolata da Emanuele tra gli applausi dei presenti: “Sii coerente. Vuoi un burattino”. Gemma Galgani perde consensi e questa già è una notizia. Ma quando Emanuele la scarica con grande eleganza la notizia è doppia. Al Trono Over succede che tra il bacio a stampo e il limone duro esiste il bacio “umido”. Lo ha inventato Gemma e non le è garbato. Così come fin dall’inizio non le è garbato (ma si è fatta andare bene per guadagnare il palcoscenico) Emanuele, fisico aitante con la pecca di essere suo coetaneo all’ufficio anagrafico. La dama di Torino ha un compito arduo: dargli il ben servito senza perdere il favore del pubblico. Così tira fuori il bacio umido, la mancanza di dialogo e i problemi logistici: “Non mi piace il suo approccio fisico, è molto militare, mi corregge la postura e mi sembra mio padre. Avrei voluto continuare a conoscerlo perché igienicamente è una bella persona, pulito, ben tenuto, ma non sento trasporto. Per Jean Pierre e Juan Luis lo avevo e l’ho dimostrato. Va bene essere buoni e cari, ma se devo salvare te e affondare me non ci sto”. Igienicamente is the new “brutto, ma simpatico”. Emanuele incassa senza far scenate, ma puntualizza: “Ha bisogno di un uomo da comandare. Ci sono stati abbracci, carezze, baci, la bocca me l’ha data, non è che si è girata dall’altra parte. Si lamentava perché uno dormiva e l’altro non la baciava. Io la bacio, si spaventa e non vado bene. Si deve mettere d’accordo con sé stessa. Vuole un uomo-uomo o un burattino? Se non ti piaccio, me lo dici e va bene”. Gemma rosica e rilancia: “Parlavamo solo del cibo, come gli anziani. Poi si è affrontato anche il problema logistico. Io voglio tenerezza. Allora la dico tutta. Sul divano mi sono bloccata perché hai raccontato di aver avuto storie con una di 42 anni e una di 52 anni e io ti ho detto come faccio a piacerti io che ho 70 anni? e tu hai risposto: vorrei una donna con cui finire i miei giorni e io ho fatto le corna perché non ci penso nemmeno”. Gli studi di Via Tiburtina sono il suo circolo del bridge, chi la schioda?! Davanti alla rivolta del pubblico, la torinese ulula: “Oooh, cosa volete che facessi la finta?”. Emanuele la smaschera: “Prima dici che in tre settimane abbiamo parlato solo del ragù e poi che abbiamo affrontato tanti altri argomenti. Quindi ho ragione io. I baci non dovevi prenderli se non li volevi. Con me avevi problemi logistici, con quello che era di Parma e l’altro di Napoli, no”. Gemma tergiversa pur di non scollarsi dal centro studio, ma Emanuele sembra Rocky Balboa con Ivan Drago: “Posso interrompere? Ti saluto. E’ un problema di testa. Anche se non vuoi continuare ritengo che tu sia una donna straordinaria”. E se ne va raccogliendo la standing ovation del pubblico e dei social. L’opinionista Tina Cipollari fa gol a porta vuota: “Non lo vuole perché a lei piacciono più giovani. E’ qui da 10 anni perché non è sceso uno di 45 a corteggiarla”. Maria De Filippi fa ballare dame e cavalieri e Gemma, consapevole di aver perso posizioni nella classifica di gradimento, prova a fare la vittima: “Poteva fare un ultimo ballo con me. Ha danzato nonostante la risonanza”. In studio è sommossa, si grida alle “pretese” di Gemma lacrima facile, mentre Emanuele: “Non sono un burattino perché dovevo ballare? E’ finita”. E’ più forte della Galgani: deve risalire la china lungo la quale è scivolata miseramente e cerca la più piccola feritoia pur di strappare un applauso: “Prima sono tutti carini, poi mi attaccano. Ho capito tutto. Sono sbagliata io, Maria, sigh, sigh”, ma Emanuele: “Prende a picconate i corteggiatori per cose inesistenti e poi pretende che uno si presti. Deve essere coerente”. Prossime tappe: lo sfogo post puntata e la sfilata con polemica.