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Sanremo, come ha vinto Diodato. E Amadeus frena sull'ipotesi bis

Il Festival di Sanremo targato Amadeus ha fatto la storia, nonostante caos e polemiche ma...

Silvia Sfregola
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È Diodato il vincitore del 70esimo festival di Sanremo con la canzone "Fai rumore", dedicata alla difficoltà di comunicare dei nostri giorni. I rumors lo davano nella terna vincente sin dai primi giorni e così è stato. Al secondo posto Francesco Gabbani, anche lui tra i favoriti di questa edizione, con "Viceversa", e la sorpresa dei Pinguini Tattici Nucleari con "Ringo Starr". Per approfondire leggi anche: Diodato, scoppia il giallo sullo spoiler su Sky Comunque sia andata, è stato il festival dei record, ed è inevitabile pensare a una replica: "I vertici Rai ci hanno proposto di fare il Sanremo bis, la risposta la daremo alla fine di questa puntata cioè la settimana prossima", scherza in apertura il mattatore Fiorello. "Ieri sera dietro le quinte c'erano cose mai viste, Morgan che inseguiva Bugo, Rita Pavone che giocava a burraco con Dua Lipa, Pelù che struccava Achille Lauro. Il figlio di Amadeus quando è iniziato il festival aveva 8 anni, oggi ne ha 11". Questo, assicura, è il festival più bello di tutti, tanto che "sono spariti tutti, Salvini, Zingaretti, le Sardine, ho visto Floris che parlava di pensioni con Elettra Lamborghini". Tutto merito "di quell'uomo pazzesco", dice riferito all'amico Ama. E chiede l'applauso del teatro, "un applauso vero, perché se lo merita. C'è anche la standing ovation, bravi". Poi chiama Amadeus, ricordando che aveva promesso che se avesse fatto buoni ascolti "avrebbe messo il parruccone biondo di Maria De Filippi". E così è: il conduttore scende le scale con parrucca platino sulla sigla di C'è posta per te. "Sembri Montezemolo biondo", lo prende in giro Fiore. Ma per i social, in verità, assomiglia più a Enzo Paolo Turchi. Più tardi è Ama a ringraziare "il mio amico da 35 anni, Fiorello: Questo festival non sarebbe stato così se non lo avessi avuto sempre accanto a me". La serata finale è ancora all'insegna dell'emozione. E la regala Tiziano Ferro, super ospite fisso del Festival: "Non sono sbagliato. Nessuno lo è. Non accetto speculazioni sul tema. Non provateci nemmeno. Ho 40 anni ormai". E poi un messaggio chiaro: "Ho imparato che nessuno può vedere quanto è bello l'amore se non condividi col mondo il tuo sorriso da innamorato". La felicità, insiste, "non è un privilegio, è un diritto. A 40 anni penso proprio non ci sia bisogno di raccontare da che parte sto. Non sono sbagliato. Nessuno lo è", conclude. Il sabato sera si apre con la banda dell'Arma dei carabinieri sulle scale dell'Ariston, "era un desiderio, un sogno, iniziare con un simbolo che unisce tutta l'Italia e quest'anno compie 100 anni", il saluto di Amadeus, accolto con un boato e la standing ovation del pubblico che ha poi ascoltato l'inno nazionale in piedi. Siamo alla fine e il clima è scanzonato: Mara Venier scende le scale a piedi scalzi, Tosca la imita, torna Sabrina Salerno, Diletta Leotta - in un lungo abito bianco, "mi sono vestita da Palma d'oro" - informa tutti che il Verona ha battuto la Juve 2 a 1. La gara scorre tutto sommato abbastanza veloce, Pelù a petto nudo - con la scritta 'Tu sei molto di più' - ruba una borsa in platea, i Pinguini fanno ballare tutti. Achille Lauro stupisce ancora: aveva detto ci sarebbe stata una corona, si veste da Elisabetta (e provoca con un bacio al chitarrista). "E' talmente avanti che è già lunedì", ride Fiorello. E poi c'è Francesca Sofia Novello, Biagio Antonacci che canta i suoi successi, Sabrina Salerno con 'Boys boys boys', Fiorello che gioca con l'autotune e coinvolge il direttore di Rai1 Stefano Coletta. Gli altri premi della serata vedono compatte le due sale stampa - che assegnano il premio della critica Mia Martini e Lucio Dalla - nell'incoronare Diodato, 'Viceversa' di Francesco Gabbani si aggiudica il TimMusic, attribuito al brano in concorso più ascoltato in streaming sulla piattaforma Tim dedicata alla musica digitale.

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