Caso Rula Jebreal, la Rai: non parlerà di politica
Non si è fatta attendere la risposta della Rai riguardo l'interrogazione presentata dagli onorevoli Daniela Santanché e Federico Mollicone di Fdi sulla presenza al Festival di Sanremo di Rula Jebreal. “Occorre innanzitutto premettere, in linea generale, che tutte le proposte della direzione artistica del Festival di Sanremo, già discusse con la direzione di Rai 1, sono state poi oggetto, come da prassi, di un confronto con i vertici aziendali, con il solo obiettivo di realizzare un grande spettacolo”. Queste le dichiarazioni – apprese dall'Adnkronos in seguito all'interrogazione presentata. Per approfondire leggi anche: Sanremo delle polemiche "In tale quadro - prosegue infatti la lettera della Rai - si conferma la partecipazione della giornalista Rula Jebreal nella doppia veste di coconduttrice della prima serata del 70esimo Festival dì Sanremo e di ospite con uno spazio dedicato. In merito ai contenuti di tale spazio, si precisa che Rula Jebreal sarà sul palco dell'Ariston con un suo intervento su tematiche attinenti alla violenza contro le donne, tema su cui è particolarmente sensibile, avendolo purtroppo vissuto da vicino. Si tratta pertanto di un contributo totalmente slegato da temi politici", sottolinea la Rai. "Come lo stesso direttore artistico Amadeus ha spiegato ai media - prosegue la risposta Rai - la scelta di avere 10 donne sul palco, due diverse a sera, è stato "un modo per mettere la donna al centro della manifestazione, non per farne solo coreografia". Tra le altre, la scelta di Rula Jebreal è stata fatta con l'obiettivo di introdurre anche uno sguardo internazionale sulla situazione femminile, essendo la giornalista la perfetta summa della società globale in cui viviamo: è palestinese con cittadinanza israeliana, naturalizzata italiana e ora vive a New York". "In definitiva - aggiunge la Rai - lo scopo generale delle scelte relative alla presenza femminile all'Ariston è la diversa provenienza delle 10 donne che accompagneranno Amadeus nelle serate del Festival e quindi la loro capacità di raccontare l'universo femminile da punti di vista differenti. In tale ottica va letta la presenza della Jebreal in quanto donna e giornalista autorevole, capace di trasmettere un messaggio forte verso le donne". "Per quanto concerne il compenso che verrà corrisposto alla giornalista sarà nell'ordine di grandezza dei valori di analoghe prestazioni", conclude la Rai.