botte da orbi
Grande Fratello Vip, duello (col papello) tra Rita Rusic e Valeria Marini. Zequila super-cafone
La casa del Grande Fratello Vip 4 diventa la Casa de Papel: aspro faccia a faccia tra Rita Rusic e Valeria Marini: “Sei stata cattiva con me, voglio le tue scuse”, “Fai un papocchio di date, mi vuoi spiegare la sofferenza dei miei figli per colpa tua? Sei venuta a fare lo show”. Poi una scena memorabile: Valeria Marini si infila la mano nel reggiseno tricolore e srotola una papello di tutti gli articoli in cui la Rusic ha parlato male di lei: “Ti rinfresco la memoria”. Commenti cafoni di Antonio Zequila: "Valeria ha un c**o tanto". Per approfondire leggi anche: Rita e Pasquale, la strana coppia scala il GfVip In questi giorini Rita Rusic si era lamentata per l’ “inutile sorpresa” di Vittorio Cecchi Gori (“Non aveva notizie di mio figlio, mia figlia e nemmeno del cane”), ma quando vede sul led Valeria Marini si fa venire l’orticaria: “Quello che so io è che a Vittorio ha detto ‘o io o Vittoria’. Chi ha scelto? Non la figlia e non si sono ancora chiariti”. Quando rientra in casa, si trova di fronte la Marini avvolta dalla bandiera italiana con tanto di coccarda da sindaco di Cinecittà. Dai baci stellari si passa alla rissa quasi stellare. La Marini è un’autopromozione con le extension, non perde occasione per sponsorizzare i suoi impegni e i suoi successi televisivi. Poi si ricorda che è lì per il siparietto della gelosia: “Sono dispiaciuta per quello che hai detto, non corrisponde alla verità. Voi eravate separati e Vittorio era in un momento di difficoltà, io l’ho aiutato anche economicamente. Sono felice che ora vi siete riavvicinati. Io ho simpatia e stima per te, ti posso capire, magari ti hanno fatto credere certe cose perché tu hai sempre parlato malissimo di me. Ti rinfresco la memoria” e via con una scena epica. Valeriona tira fuori dal reggiseno un rotolino, simile a quello della carta igienica, su cui ci sono gli articoli incriminati. La casa di papel diventa il reggiseno di papel. Rita Rusic non condivide mezza parola: “Quando è stato male tu sei andata una volta, noi ci siamo stati tre mesi. Hai sempre una bella energia, solo con me hai quella cattiva. Sei dalla parte delle donne? Certo non la mia. Fai un papocchio di date e vite. Tu sei entrata nella vita di un uomo che era fidanzato, ne aveva una al giorno! Altro che solo! Ha perso tutto dopo, non quando l'hai conosciuto. Cosa vuoi chiarire? Le lacrime e i drammi dei miei figli?”. La Marini urla: “Sono sempre stata dalla parte della famiglia” e la Rusic: “La tua, non la mia. Siamo noi che gli vogliamo bene! Dici menzogne”. Valeria ha l’ego proporzionato alle sue forme e sventola la lista: “Tu sei a casa mia, questa è casa mia, io sono arrivata in finale, ricordi l'episodio dello scolapasta? Sono qui per dirti che devi smettere di parlare male di me, io volevo portare serenità. Hai sempre detto bugie, verba volant, scripta manent. Cerchiamo di ripristinare la vita. Devi essere corretta verso le donne. Io ho sempre fatto del bene a Vittorio e alle persone che mi circondano”, ma la produttrice: “Solo a noi non hai fatto del bene! Basta, non ti attaccare a me per qualunque cosa. La lista degli articoli? Non siamo al mercato! Cosa vieni a fare qui che non sto parlando di te! Non siamo al Bagaglino!”. La Marini ha un’uscita velenosa: “Io non porto rancore e la perdono. Io sono diventata famosa non per essere la moglie di o la fidanzata di, ma grazie al mio lavoro. Tu mi hai mancato di rispetto! Voglio le tue scuse!” e la Rusic morde a sangue come un coccodrillo: “Alfonso, ma quanto deve durare quest’inferno? Non mi piace la gente che urla. Sei venuta qui per fare lo show. Però sei ingrassata! Mandala qui una settimana che la metto a dieta. Ok le ho dato il bacio… sulla bocca no, è troppo”. Il teatrino finisce, Rita Rusic torna dai coinquilini e Antonio Zequila commenta con lo stile da “er mutanda”: “Che brutta di faccia. tu eri bellissima. È il triplo di te. Ha un cu*o enorme. Un cesso proprio”, Antonella Elia gli fa eco: “Un cesso”. Per i vip, la Rusic ha riportato una vittoria schiacciante.