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Diletta Leotta, altra bordata. Paola Ferrari non molla: frecciata su Sanremo

Giada Oricchio
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“Pronta per Sanremo…” e due faccine sorridenti. Così Paola Ferrari punge (di nuovo dopo aver detto che non è orgogliosa che la rappresenti sul palco dell'Ariston, nda) Diletta Leotta per la gaffe al termine di Lazio-Juventus, vinta dai biancocelesti 3-1. La Leotta, in corsa per il Festival di Sanremo tra le polemiche, aveva detto: “Ecco la Lazio che va sotto la curva mentre i tifosi cantano i Giardini di marzo di Venditti”. Uno scivolone nello scivolone: il famoso brano non è di Antonello Venditi bensì di Lucio Battisti e cosa più grave Venditti è l'autore dell'inno della Roma di cui è fan sfegatato, mentre Battisti lo era, appunto, della Lazio. Per approfondire leggi anche: Diletta Leotta stecca su Lucio Battisti In verità, si è corretta poco dopo, ma come direbbe il portiere dell'Inter, Samir Handanovic, oggetto di un altro sfondone di Diletta al Gran Galà del Calcio (“è la prima volta che sei premiato”, “no, la terza”): “Vedo che non hai studiato”. E stavolta non c'è neppure un autore impreparato a cui dare la colpa con un comunicato ufficiale. Paola Ferrari e i social non hanno perdonato l'errore: se per la conduttrice de “La Domenica Sportiva” è sarcasticamente “pronta per Sanremo”, per gli internauti è tutta una battuta: “In realtà di sfondoni dopo la partita ne ha detti almeno altri due. Da rivedere la registrazione”, “Sarà stata una cover”, “Delitto di Diletta”, “Pronta per Sanremo, già me la vedo: "Al Bano com'è essere per la prima volta sul palco dell'Ariston?", “Non sa nemmeno "che anno è che giorno è....”. Non mancano i commenti sessisti, ma quelli non fanno ridere.

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