La iena indimenticabile
Nadia Toffa, tutto il dramma di mamma Margherita. E Mara Venier crolla a Domenica in
Nadia Toffa rivive nella parole di mamma Margherita che ha deciso di proseguire l’impegno sociale della figlia attraverso la Fondazione Nadia Toffa. Ospite di Mara Venier a “Domenica In”, la signora Margherita ha ricordato la grinta della “Iena”: “I medici hanno capito subito la gravità della malattia, fin dal primo svenimento. Ha subito 5 operazioni oltre alla chemio e alla radioterapia, nella sfortuna sembrava essere stata fortunata perché era in una posizione “vuota” del cervello, ma era un neuroblastoma molto aggressivo. Se lei lo sapeva? Sì, bastava cercare su internet. Ma la speranza è l’ultima a morire, a volte i miracoli capitano”. Nadia Toffa si è spesa molto per i bambini affetti da neoplasie per l’inquinamento dell’ex Ilva di Taranto e Margherita cita la piccola Gabriella, lo scricciolo – come lo chiamava Nadia – affetto da leucemia: “Il feeling è nato subito. Gabriella e Nadia si chiamavano sorellina e sorellona, ha pensato immediatamente a lei quando le è capitato quel che le è capitato. L’amicizia è nata perché Nadia andò a Taranto e ci fu subito empatia, non ci si incontra a caso, nulla è casuale, c’è un filo che non sai che ti porta lì”. Senza scivolare nel patetico o nella retorica, Mara Venier sottolinea quanto sia stata brava e impavida Nadia Toffa e la madre: “Lei ha sempre voluto fare giornalismo d’inchiesta, ripeteva che solo se avesse avuto un po’ di “potere” avrebbe potuto aiutare chi non aveva voce, gli ultimi. Quando andò a Taranto, i bambini malati di tumore dovevano curarsi a Bari o Brindisi, le offrirono di fare da testimonial e lei rispose ‘son onorata’. Ha raccolto 500.000 euro con la maglietta‘je iesche pazze ppe te’ e adesso i bambini si possono curare all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Abbiamo deciso di dar vita alla Fondazione Nadia Toffa per aiutare tutti quelli che possiamo. Sono ordini suoi, io ubbidisco molto volentieri e con tutto l’amore che posso. Chi mi dà la forza? Lei! Mi diceva ‘spero che tu non muoia prima di me, sarebbe un disastro totale, ti ringrazio di esserci incontrate in questa vita’. Il nostro era un legame di simbiosi”. Il governatore della regione Puglia, Emiliano, ha annunciato che a dicembre il reparto di emato oncologia pediatrica sarà intitolato alla Toffa. Margherita Toffa esprime il dolore con ammirevole compostezza svelando anche una cosa inedita: “Non è vero che il fidanzato l’aveva abbandonata. Fu lei ad allontanarlo con quel post durissimo perché era debole e fragile e non voleva farsi vedere così da nessuno, solo da me. Scrisse ‘Non mi hai mai accompagnato, addio’, ma non era vero, l’ha accompagnata sempre, le è sempre stato vicino. Lui però ha capito e l’ha rispettata pur volendole molto, molto, molto bene. E’ rimasto in contatto con noi. Quando Nadia non ce l’ha fatta più? Verso luglio, ha cominciato a diventare soporosa, come mi avevano detto. E’ un tumore aggressivo, ma non dà dolore. Eravamo a casa sua a Milano e io mi sono inventata che dovevo essere ricoverata a Brescia per alcuni controlli, era un escamotage per portarla con me. Non so se mi ha creduto, ma penso di sì. Nadia mi disse ‘ti ho promesso che non ci saremmo mai lasciate, cureranno tutte e due’, una volta mi chiese ‘sei felice che sono qui con te?’. Aveva tanta voglia di vivere, pensava a tornare al lavoro a settembre, era estate, ma voleva essere pronta per le Iene. Dormiva molto, ma quando era sveglia era presentissima, mi faceva scrivere le sue idee e mi diceva a chi mandarle. L’ultima notte l’ho vista cambiare, mi sono accoccolata vicino a lei, era impallidita, il respiro era affannoso, ho capito che stava mancando e le ho detto ‘vola, tesoro mio vola, la mamma è serena. Non so come ho fatto”. Per approfondire leggi anche: La mamma racconta l'ultimo giorno di Nadia Toffa Mara e Margherita sono di un’umanità disarmante, la loro sofferenza buca lo schermo e colpisce dritto al cuore. La Venier sussurra: “Domenica In è a disposizione della Fondazione. Ogni ricavato andrà in beneficienza per la ricerca del Besta di Milano e per la Terra dei fuochi”. Mamma Margherita, sembra sentire il calore dell’abbraccio dei telespettatori e riesce a leggere uno stralcio del libro “Non fate i bravi”, poi: “Grazie Mara, è stato un onore essere tua ospite”. La Venier è travolta e stravolta dalla commozione: piange, si blocca, fatica a riprendersi e dà le spalle alla telecamera. Ciao Nadia, guerriera di luce.