lutto nello spettacolo
Addio ad Antonello Falqui, padre del varietà televisivo
Si è spento un pezzo della storia della della tv italiana. Il regista che ha inventato il varietà televisivo Antonello Falqui è morto all'eta' di 94 anni. "Sono partito per un lungo lungo lungo viaggio... potete venire a salutarmi lunedì 18 novembre alle ore 11 nella chiesa S. Eugenio a viale delle Belle Arti a Roma", hanno scritto i familiari sui profili Facebook e Twitter del regista. Centinaia i messaggi di cordoglio. Tra i primi quello di Fiorello: "Ci lascia il papà del varietà. Il più grande di tutti. Ha fatto sognare gli italiani con i suoi spettacoli. Ho avuto anche il piacere di conoscerlo. Grazie Maestro!". In Rai dal 1952, Falqui ha firmato grandi programmi televisivi come 'Il musichiere' (in onda dal 1957 al 1970) 'Canzonissima' (1958-1959 e poi 1968-1969); 'Studio Uno' (in onda dal 1961 al 1966) 'Milleluci' (1974). E' con lui che Mina e' diventata una stella. "L'ho conosciuta con il 'Musichiere'. Faceva parte degli urlatori. E poiche' Mina e' impareggiabile da allora e' stata sempre scelta", ha raccontato il regista in un'intervista. Figlio del critico letterario Enrico Falqui, Antonello e' nato a Roma il 6 novembre 1925 dove ha trascorso tutta la sua vita, fatta eccezione per una piccola parentesi nel 1952 quando e' approdato in Rai, inizialmente nella sede milanese. Si era iscritto all'Universita', facolta' di Giurisprudenza, senza portare a compimento gli studi, perche' la sua vera passione era il cinema. Dal 1947 al 1949 ha frequentato il corso di regia del Centro Sperimentale di Cinematografia, diretto da Luigi Chiarini. Nel 1950 e' aiuto regista nel film dello scrittore Curzio Malaparte, "Cristo proibito", girato nel 1950. Oltre a Mina, in tv ha portato personalita' come Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Walter Chiari, Johnny Dorelli, Rita Pavone, Ornella Vanoni, Paolo Villaggio, Gigi Proietti e tanti altri. Dal 1990 abbandona il piccolo schermo per dedicarsi all'insegnamento della regia televisiva all'Accademia di Belle Arti di Macerata. Nel 2017 e' stato realizzato un film tv dedicato al suo grande varieta', "C'era una volta Studio Uno", diretto da Riccardo Donna ed interpretato da Edoardo Pesce.