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Ancora un disastro per Adrian. Che fa Canale 5

Giada Oricchio
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Niente da fare: i telespettatori non hanno dato una seconda chance ad Adriano Celentano e Adrian o a voler leggere al contrario: non se li meritano. Non è servito il rimprovero pubblico del cantante, la presenza canterina sul palco (al primo tentativo aveva proposto meno Celentano e più Adrian) e l'insistenza nel perorare la causa di Adrian eroe fuori tempo: “Dovreste amare più Adrian di me, io vorrei essere come lui, ma ho molta strada da fare”. La serie evento non evangelizza i telespettatori che traditi nove mesi fa hanno abbandonato il messia: la prima puntata di “Adrian Live – Questa è la storia”, con un blocco di un'ora senza pubblicità, ha ottenuto 3.869.000 pari al 15,41% di share per lo show con “la televisione italiana” (Celentano dixit) ovvero Bonolis, Conti, Scotti, Giletti e Chiambretti oltre a Ligabue, mentre il cartoon (imbarazzante il cane volpino che mette in guardia dagli OGM) è crollato a 1.859.000 e il 10,44% di share (dalle 23 cala all'8%, segno che qualcuno ci ha provato a seguirlo, ma proprio non ce la fa). In pratica finita la curiosità per lo spettacolo, la gente ha cambiato canale tout court. La prossima settimana sarà ospite Maria De Filippi, l'Arca di Noè su cui Adriano Celentano proverà a salvare non il mondo come nelle sue intenzioni, ma più banalmente Adrian. Ecco, questo è il vulnus: da un artista profetico, il Greta Thunberg ante litteram, non ti aspetti l'intuizione geniale ridotta a piatto insipido e prevedibile, ti aspetti una visione futuristica, un'anticipazione dei tempi (come fu nel 1998), un'idea su come invertire la rotta, un salvagente di speranza e quella non c'è. Celentano ci dice che stiamo andando incontro a una catastrofe ed è vero, ma possiamo mai affidarci a un eroe con maschera da volpe cucita dalla bombastica fidanzata che non lo riconosce nemmeno a un cm di distanza, che di giorno fa l'orologiaio (metafora del tempo che finisce) ingrifato a tutte le ore e che dopo aver combattuto il male fa un balletto no sense? E così a sconfiggere Adrian basta la fiction di RaiUno “Un passo dal cielo 5” che addirittura cresce ottenendo 4.407.000 telespettatori pari al 19,95% di share. Le tanto celebrate curve dei dati Auditel mostrano che lo show di Adriano Celentano inizia con il 18% e finisce con il 14% con il cartoon che si assesta tra il 10 e il 12% (salvo finire in ribasso), mentre quella di “Un Passo dal Cielo 5” fa il percorso inverso: sale dal 18% e chiude al 26% di share. Il sito “Bubinoblog” nota anche che “la curva dei valori assoluti vede la fiction di RaiUno iniziare con 4,8 milioni e tenerli tutti fino al primo break delle 22:30. In contemporanea Adrian inizia a 4,7 milioni ma la curva cala progressivamente e alle 22:30 è a 3,5 milioni”. Non c'è partita nemmeno nel target commerciale: 2.307.000 e 17,16% di share per “Un passo dal cielo” e 2.189.000 per il 14,50% più 1.169.000 e il 10,60% per lo show e la graphic novel di Canale 5. E adesso cosa farà Mediaset per le restanti quattro puntate? Si conferma un trionfo “Viva Raiplay”: Fiorello conquista nel prime time 5.625.000 spettatori pari al 20,1% di share. Su Rai2 il film “Maleficient” ha appassionato  1.635.000 spettatori pari al 6,56% di share su Rai 3 “A Raccontare Comincia Tu”, il programma di Raffaella Carrà con l'intervista a Vittorio Sgarbi, ha pagato il prezzo più alto del ritorno di “Adrian” fermandosi a 1.116.000 spettatori e uno share del 4,65%. Su Italia 1 il film “Sherlock Holmes” è piaciuto a 991.000 spettatori (4.52%). “Dritto e Rovescio” di Paolo Del Debbio ha interessato circa 1.100.000 spettatori con il 6,41% di share, mentre il competitor “Piazza Pulita” su La7 con Corrado Formigli ha catalizzato l'attenzione di 819.000 spettatori con uno share del 4,16%. Su Tv8 la partita Borussia Mönchengladbach-Roma, valevole per l'Europa League, ha registrato 1.363.000 spettatori con il 5.41% di share. Infine il talent di SkyUno “X Factor” non è andato oltre 702.000 spettatori e il 3,5% di share.  

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