privatissimo
Boldi in lacrime per la moglie a "Domenica in"
Massimo Boldi in lacrime a "Domenica In". È un "Cipollino" inedito quello che ha chiacchierato con Mara Venier negli studi intitolati a Fabrizio Frizzi: "Ho una nuova fidanzata, ma mia moglie Marisa è incancellabile". Massimo Boldi si siede e si commuove appena Mara Venier nomina la moglie Marisa, scomparsa nel 2004 per una grave malattia. Dopo un interminabile minuto di silenzio e gli occhi lucidi, la Venier inizia l’intervista: “Ricordo quanto fosse forte il tuo dolore e sai quanto volevo bene a Marisa. Adesso tu hai una fidanzata che mi piace molto e piace tanto anche alle tue figlie. E’ molto giovane. Cosa ha di speciale?” e Boldi: “Non me lo aspettavo dopo la morte della povera Marisa… Irene ha di speciale che ogni giorno dimostra di volermi veramente bene. Da quando non c’è stata più Marisa ho avuto una storia complicata con un’altra donna, poi l’armonia si è rotta. Ho conosciuto Irene sul Frecciarossa, è venuta a chiedermi se potevo presenziare a una manifestazione di beneficienza, dissi di sì, ma poi non sono potuto andare. Abbiamo cominciato a sentirci, è passato qualche mese finché quest’estate mi ha chiamato per festeggiare il suo compleanno a Forte dei Marmi dove io ero già in vacanza. Ho preso una botta in testa, ci sono cascato. Irene piace molto alle mie figlie perché hanno capito che è una ragazza giusta e soprattutto perché si prende cura di me” e Mara con franchezza: “Insomma non è una che ci marcia come si dice a Roma!”. La conduttrice dedica un filmato all'amata Marisa e Boldi: “Con lei ricordi che non puoi cancellare, nei primi due anni avevo una luce fievole in camera che si accendeva e si spegneva da sola di notte, si dice che possa essere una presenza. La sera in cui è morta, le ho scritto una lettera e poi ho aperto un sito in cui chi voleva poteva rispondere e condividere le proprie esperienze. Ho anticipato Facebook. Se oggi parlo ancora con lei? No perché si è allontanata”. Una mosca li disturba e Boldi: “Vedi? Non mi lascia. È una presenza”.