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Bonolis tra gioie e dolori. Poi gli scappa la battutaccia e gela la Toffanin

Il conduttore in studio con la moglie

Giada Oricchio
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Paolo Bonolis con la moglie Sonia Bruganelli è stato ospite di Silvia Toffanin a "Verissimo" e prendendo spunto dall'autobiografia “Perché parlavo da solo” si è raccontato tra aneddoti (“A 11 anni facevo ancora la pipì a letto”) e sofferenze: “Mia figlia Silvia è luce allo stato puro”. Poi l'augurio: “Vorrei diventare resto nonno. Quando siete felici fateci caso”. Paolo Bonolis è un istrione incontenibile, una mitraglietta di battute e freddure, una maschera "comica" che in realtà nasconde un pozzo di umanità. “Siamo un po' rimbambiti, siamo appena arrivati da New York dove si è sposato mio figlio” dice il presentatore, “Stefano” risponde Silvia Toffanin e quello: “Grazie di avermelo ricordato. Tra poco si sposa pure Martina, spero che gli altri ci mettano un po' di più altrimenti diventa un filotto insopportabile”. Inizia così la lunga intervista a uno dei conduttori più bravi della televisione italiana. Sonia Bruganelli al fianco di Bonolis da 20 anni ha avuto il grande merito di tenere unite le due famiglie, quella del giovanissimo Paolo e quella del Paolo maturo: “Sonia non ha mai mancato di connettere questi due mondi, le sarò sempre grato, è stata importantissima. Oggettivamente sono stato un padre assente, Stefano aveva 4 anni quando si è trasferito in America e Martina stava per nascere. Era un periodo in cui dicevo ancora ‘io', ho smesso di dire ‘io' quando ho incontrato un altro ‘io' che faceva un 'noi' perfetto”. Una splendida dichiarazione d'amore per Sonia, la madre degli altri tre figli di Bonolis (“Hanno fatto tutto le donne, io ho partecipato per 5 minuti ogni volta” ironizza con il solito sarcasmo). La coppia si guarda con lo stesso amore del primo giorno, con complicità e fiducia tanto che l'imprenditrice riconosce: “Avevo 26 anni quando ci siamo conosciuti e mi sono trovata spaesata, era un uomo con un'eredità pesante, i primi tempi non ero in grado di gestire bene la situazione, poi maturi e capisci che quello che è stato prima non ti toglie niente e che ci sono due bambini che devono avere il padre. Paolo mi ha dato la sicurezza e la consapevolezza che potevamo essere una famiglia allargata”. Nel libro, Bonolis parla della madre: “Ha 86 anni, è gagliardissima, è sempre stata avanti anni luce, è molto moderna,  spesso mi cazzia, talvolta non è d'accordo con quello che faccio, altre sì. La chiamo tutti i giorni e vado a trovarla due volte a settimana. E' tremenda come mia nonna che aveva una peculiarità. Era grassa e quando mi sgridava non riusciva a raggiungermi, allora mi sputava, aveva questo folklore salivale…” e la Bruganelli rivela qualche imbarazzante aneddoto del passato: “Quando litighiamo sua madre dà ragione a me e non a lui, una volta mi disse ‘stai tranquilla, Paolo facevo la pipì a letto fino a tarda età, fino a 11 anni”. Bonolis fa il finto contrariato, ma aggiunge pepe: “Mio padre Silvio vide Sonia e disse a mia mamma ‘questa secondo me se la sposa, guarda che tette che c'ha!'”. E Sonia regala un retroscena poco edificante per Bonolis: “Ci conoscemmo perché facevo le televendite durante il suo programma, io avevo la mia vita, non ero convinta, lui però era molto ‘aggressivo' nell'approccio, poi mi invitò al cinema a vedere Jerry Maguire. Però funzionava così: faceva accompagnare le ragazze dal suo amico Andrea Quattrini e se la serata non andava bene, la ragazza veniva riportata a casa e ciao. Io fui portata al cinema da questo amico e dalla sua compagna, al mio fianco si era seduto Luca Laurenti, iniziò il film e quando mi girai lui era lì, entrava con il buio per non farsi vedere, dopo una settimana evidentemente ha capito che si poteva fare…” e Bonolis: “Ma così sembro uno zozzone!!! E' una cosa bruttissima quella che hai detto”. La Toffanin cambia argomento e invita il conduttore ad avvicinarsi al monitor per leggere alcuni stralci del suo libro e quello la fulmina: “Aho' senti mica stai a parlà con tuo suocero!”. Il volto di Canale 5 ricorda anche quando Mike Bongiorno chiamò a casa e il padre scettico rispose: “Ma vaffa***lo va”. Le battute non si esauriscono mai in questa coppia affiatatissima: “Con l'età è diventato romantico, prima non lo era” sostiene la Bruganelli e Bonolis: “Sì secondo lei è un atto di rincoglionimento”. Il capitolo figli è delicato: Silvia è diversamente abile e la Bruganelli ne parla malvolentieri, con reticenza tanto da attirarsi le critiche del web: “Silvia ha fatto un percorso di esistenza molto particolare. Sono felice perché spesso è contenta della felicità degli altri, ha una sensibilità provata da quello che ha vissuto e ha stati d'animo più profondi degli altri però non sono una madre che dice ‘che fortuna…', no… ecco no… avrei voluto darle una partenza come quella di tutti gli altri. Vabbe' lo sanno tutti, per una serie di motivi ci sono stati problemi alla nascita, ecco la vita ti mette di fronte a curve a gomito e bisogna essere bravi a rimanere sulla strada ,ma avrei preferito una strada dritta, non è una situazione facile, specie per i fratelli. Davide fin da piccolo ha dovuto fare i conti con un'altra realtà, ci sono equilibri complicati”. Bonolis ascolta senza intervenire e poi afferma: “Silvia è luce allo stato puro. Davide è pigro, Adele è un proiettile, ha una memoria prodigiosa, è curiosa, low profile, mi piace moltissimo, assomiglia tremendamente a Martina”. Il ricordo di Fabrizio Frizzi è il pretesto per una riflessione sulla morte: “Persona carinissima, - sottolinea Bonolis - il grande dispiacere per Fabrizio è che aveva appena costruito una famiglia, una moglie giovane e una figlia appena nata. La morte è un epilogo per tutti noi, non mi inquieta, fa parte della nostra esistenza siamo definiti mortali per questo. Per questo dico che nella vita i sogni vanno preservati, le illusioni maneggiate con cautela e quando siete felici fateci caso”.    

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