a gamba tesa
Bruno Pizzul si sfoga in tv contro il calcio moderno. Senti con chi se la prende
La sua voce continua a far venire i brividi a tutti i tifosi. Si sente la mancanza delle telecronache di Bruno Pizzul che si racconta da Pierluigi Diaco. Ma il re delle telecronache - che torna eccezionalmente in campo per un’intervista esclusiva - bacchetta il calcio moderno senza giri di parole: “Oggi mi lascia perplesso. Si è trasformato in qualcosa di piuttosto mercantile, attento al marketing”. La voce di Pizzul è inconfondibile: un vero e proprio must per chi ama il calcio. Ma all’inizio della sua carriera quella voce, che ci ha fatto compagnia per anni ai Mondiali, non lo convinceva affatto. “All’inizio mi sembrava nasale e non adatta a fare il telecronista”, racconta a Pierluigi Diaco. Pizzul riavvolge il nastro e racconta i suoi inizi: da quando era in campo come calciatore fino all’arrivo in tv come telecronista. “Ho avuto la fortuna di raccontare il calcio, quindi di assumere un ruolo che mi ha dato tanta visibilità e via dicendo, però al tempo stesso un qualcosa del quale bisogna sì essere contenti ma al tempo stesso senza entrare troppo in superbia”, conclude Pizzul.