il docu-film sulla stilista
Elisabetta Franchi si racconta: così ho realizzato il mio sogno
di Valentina Pelliccia
Conosciamo Elisabetta Franchi come una delle più note stiliste ed imprenditrici nel mondo, fondatrice del brand omonimo che vanta un fatturato annuo pari a 117 milioni di euro. Nelle occasioni pubbliche tante sono le celebrities che hanno sfoggiato i suoi abiti, da Angelina Jolie a Dita Von Teese, Emily Blunt, Jennifer Lopez, Lady Gaga, Kendall Jenner. Ma, le attività di cui si occupa la designer bolognese non riguardano solo il mondo della moda. Infatti, Elisabetta Franchi ultimamente ha scelto di apparire anche in televisione. Giovedì 12 settembre alle 21:10 andrà in onda in prima visione su Real Time (canale 31 del digitale terrestre e 160 di Sky) il docu-film "Essere Elisabetta", prodotto da Endemol Shine Italy per Discovery Italia. Il documentario nasce dalla necessità della stilista di svelare cosa ci sia dietro ai suoi abiti, mettendo in scena quello che è stato il percorso che l'ha portata fino a qui. Un cammino tortuoso, ma pieno di passione e grandi soddisfazioni che ha visto una bambina piena di sogni realizzare la sua più grande ispirazione di vita. Inoltre, a dicembre uscirà il suo primo libro, "Cenerentola, ti ho fottuto!" (Mondadori) come prosecuzione del suo docu-film: il documentario lascia aperte delle domande, molte delle quali trovano risposta proprio nella sua autobiografia. In questa intervista si racconta a Il Tempo non solo nelle vesti di icona dell'imprenditoria femminile, ma soprattutto di donna, di mamma di due figli (Leone e Ginevra) e anche di promotrice di importanti iniziative a favore degli animali. Elisabetta, com'è nata l'idea del docu-film? "L’idea è nata perché qualcuno ha trovato interessante la mia storia e mi ha spinta a raccontarla. Ho pensato che potesse essere un ulteriore modo per svelare cosa c’è dietro i miei abiti: un’imprenditrice e una donna con una grande passione che le ha permesso di superare tanti ostacoli. Spero che questo rappresenti uno stimolo positivo per le persone che tutti i giorni mi seguono e prendono ispirazione da me". Chi è veramente Elisabetta? Ci sono differenza tra l'immagine che mostra sui social e la sua vera persona? "Sui social sono me stessa in tutto e per tutto. Non uso filtri e trasmetto la mia verità, scendendo dal piedistallo di stilista e imprenditrice e dimostrando a tutti quelli che mi seguono che sono una di loro. Elisabetta Franchi è una donna dalle mille sfaccettature. Una mamma, un’animalista, una femminista, e soprattutto una persona vera, nel bene e nel male". Qual è stato il suo percorso lavorativo? "Ho dovuto lasciare la scuola, a malincuore, perché non potevo permettermela. Non provenivo da una famiglia benestante e ho dovuto fare i conti con le mie responsabilità sin da molto presto. Ho cominciato a lavorare facendo i lavori più umili e vari, dalla venditrice al mercato, alla barista, alla cameriera, fino ad approdare nel mondo della moda". Qual è stato il suo percorso di donna, di moglie e di mamma? "Donna, madre e moglie. Tutti ruoli intensi che mi hanno dato molto, nonostante siano tuttora difficili da conciliare per una donna in carriera". Dove ha trovato tutta questa forza, questa grinta e determinazione nell'affrontare le varie tappe della sua vita e i vari ostacoli? "Nella passione, quella che mi fa svegliare al mattino e dire “oggi è un altro giorno!”. Lei è il motore di tutte le mie battaglie, cadute e del mio rialzarmi in piedi. Sono nata positiva, non mi piango addosso. La mia infanzia difficile ha lasciato segni che ho trasformato in forza". E' difficile essere una grande imprenditrice-manager di successo e, al contempo, essere in grado di gestire la propria vita privata?. Qual è il segreto? "L’energia positiva. Con il sorriso e la voglia di vivere si affrontano tutti i ruoli. Se poi sono quelli che ti caricano è ancora più facile". Quale consiglio si sente di dare alle donne che vogliono fare carriera, crescere professionalmente ma essere anche realizzate affettivamente (come mogli e madri)? "Una delle mie battaglie è proprio cercare di trasmettere alle donne che tutto e possibile e che “SE VUOI PUOI!”, uno dei miei motti preferiti. Non dico che sia facile, ma se non siamo noi le prime a fare qualcosa per uscire da questa condizione di subordinazione in cui siamo concepite come addette solo ad un ruolo nella vita, le cose non cambieranno mai. Io, con il mio vissuto, spero di essere un esempio e una fonte di ispirazione per tutte". Qual è l'esempio e quali sono i valori che vorrebbe trasmettere ai suoi figli? "Ripeto ai miei figli tutti giorni quanto sono fortunati. Cerco di trasmettergli l’importanza della disciplina, dei sacrifici, e che non è tutto scontato nella vita. Anzi, bisogna stringere i denti e lottare per quello che si vuole. Cerco di fargli capire che “non è tutto oro quello che luccica” e che “non bisogna farsi ingannare dal luccichio”, uno degli slogan più rappresentativi del mio documentario". Come considera il mondo della moda? "E’ un mondo difficile, contrariamente a quanto pensano molte persone che lo ritengono frivolo e “facile” da gestire". Come considera la moda italiana rispetto a quella degli altri Paesi? "Un’eccellenza. Credo che il Made in Italy sia uno dei nostri più grandi valori e patrimoni e come tale vada assolutamente preservato. Non si esprime solo nella moda, ma è uno status vivendi, è radicato nella nostra cultura e tradizione". Dove trova ispirazione per i suoi abiti? "Ovunque. Tutto può colpire la mia attenzione e stimolare il processo creativo. Un tramonto, un paesaggio, un nuovo viaggio. Anche solo l’osservare il mio giardino mi catapulta in un mondo tutto mio in cui lascio viaggiare la mente e il pensiero". Sente d'aver realizzato tutti i suoi traguardi o ne manca ancora qualcuno? "Devo ammettere di essere felice di ciò che ho ottenuto e sono grata di quello che ho. Allo stesso tempo però, non smetto mai di pormi nuove sfide e nuovi obiettivi da raggiungere". Quali sono le sue attività per la tutela degli animali? "Lotto quotidianamente e con tutti i mezzi possibili per proteggere e aiutare le migliaia di creature innocenti che tutti i giorni subiscono maltrattamenti ingiusti e guardano la morte in faccia. Grazie alla FONDAZIONE ELISABETTA FRANCHI ONLUS, tutte le attività finora intraprese a favore degli animali sono state incorporate sotto un unico cappello che porta il mio nome e si avvale delle mie risorse". Se avesse la possibilità di vedere realizzati solo due desideri, quali sceglierebbe? "Vorrei avere più tempo per me stessa, perché sono una moglie, madre e imprenditrice e non sempre trovo spazio. Il secondo, sapere che per i miei figli sarò un esempio di cui essere orgogliosi".