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"Il marchese del Grillo" vince il Festival della commedia italiana

Premio speciale de Il Tempo a "Come un gatto in tangenziale"

Alberto Fraja
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«Il marchese del Grillo» il film vincitore della prima edizione del Festival della Commedia Italiana di Formia. A decretarne il successo sono stati i votanti chiamati ad esprimersi tra i sei titoli finalisti. Sul podio, subito dopo il capolavoro di Sordi, «Come un gatto in tangenziale» (23%) e «Ricomincio da tre» (21%). A seguire «Febbre da cavallo» (17%), «La vita è bella» (8%) e «Benvenuti al Sud» (5%). Ad annunciarlo ieri sera sul palco di piazza Aldo Moro è stata Valeria Marini, madrina della manifestazione. Il premio speciale Il Tempo (il film più votato attraverso il coupon pubblicato ogni giorno sul nostro quotidiano) è andato a «Come un gatto in tangenziale». Il festival della Commedia Italiana, iniziato domenica scorsa, ha accolto nella cittadina pontina numerosi protagonisti della scena cinematografica italiana: tra gli altri Pino Ammendola, Michela Andreozzi, Paolo Conticini, Enzo Decaro, Gigi e Ross, Remo Girone, Antonio Giuliani, Vanessa Gravina, Cinzia Leone, Luca Manfredi, Cesare Rascel, Stefania Sandrelli, Alessandro Tiberi, Victoria Zinny. Standing ovation per Lino Banfi, autentico mattatore della penultima serata del festival, quella di sabato. Il comico pugliese ha divertito la platea snocciolando gag, battute e ricordi della sua lunga carriera. «L'altro giorno un parlamentare mi ha detto che alla Camera è tornato il barbiere - ha raccontato tra l'altro - Mi ha confessato che quando gli onorevoli vanno a farsi belli parlando di calcio usano il mio modo di parlare e le mie battute tratte da l'Allenatore nel pallone. Bene: ho proposto di far mettere un targa all'ingresso con su scritto “Barba, capelli e Banfi"». La Fenech? «Non mi ha mai molestato, lo confesso qui e ora per la prima volta». A Banfi è stato chiesto di svelare qual è secondo lui la miglior battuta tratta dai miglior film del passato : «Più che una battuta, una frase: il dialogo di Totò e Peppino con il vigile milanese: ”noio volevan savuar l'indiriss”. Strepitosa». Fabrizio Conti, direttore artistico del festival oltreché ideatore del format insieme a Ricky Tognazzi e Simona Izzo ha voluto dal canto suo ringraziare il Comune di Formia, «che ha creduto fortemente in questo progetto sin dall'inizio, e che ha già mostrato interesse per lo svolgersi di una seconda edizione, prevista per l'estate 2020 - ha detto - Inoltre ci stiamo muovendo per ospitare, in questa terra che per decenni è stata crocevia di culture storiche e cinematografiche, un grande museo dedicato al cinema. Formia, con tutti i suoi straordinari e accoglienti abitanti, lo merita».

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