Festival della commedia, un successo annunciato
Oggi arrivano Enzo De Caro e Stefano Natale
Successo annunciato per il «Festival del commedia italiana» di Formia. Dell'ouverture col botto (sold out in Piazza Aldo Moro, trasformata per l'occasione in uno straordinario cinema all'aperto) parla, gongolando (e ne ha ben donde) l'assessore al Turismo della cittadina pontina Kristian Franzini. «È un piacere rivedere la commedia protagonista a Formia come lo era stata tanti anni fa con Sordi, De Sica e Totò e ammirare una piazza così piena - il commento Franzini -. Questo Festival ha la particolarità di unire le vecchie tradizioni del cinema italiano con le attuali tendenze e quindi abbinerà film di qualche anno fa alle star del web che rappresentano la nuova forma di comunicazione cinematografica». Una delle protagoniste indiscusse della rassegna della cittadina pontina è Paola Comin, per anni a capo dell'ufficio stampa di Alberto Sordi cui la kermesse dedica un omaggio (proiezioni, lo ricordiamo, nella sala Falcone Borsellino della Corte Comunale, in Piazza Santa Teresa, a partire dalle 16. Oggi pomeriggio tocca ai felliniani «Lo sceicco bianco» e «I vitelloni», due monumenti italiani alla settima arte di cui è officiante un Sordi superbo). «Sordi amava queste zone, la prima villa che acquistò fu proprio a Formia - ricorda Comin -. Era la Formia dei primi anni sessanta, un luogo di villeggiatura ambito. Alberto amava Formia come tutta l'Italia del resto, la sua Roma prima di tutto. E prendendo spunto da Sordi devo dire che un festival dedicato alla commedia all'italiana è qualcosa di straordinario. Non dimentichiamo che stiamo parlando del miglior genere cinematografico mai partorito in Italia ma soprattutto di un prodotto di esportazione formidabile. In un viaggio con Sordi negli Stati Uniti toccai con mano quanto gli americani amassero la commedia all'italiana. La studiavano nelle università, Sordi, la sua recitazione, il suo talento erano oggetto di studi. Non dimentichiamo che è grazie alla commedia che abbiamo vinto più di qualche Oscar. Mediterraneo e la Vita è bella in fondo, sono parte integrante di questo genere». Comin è soddisfatta del successo che la rete ha tributato alla kermesse. «Pensi, abbiamo messo nel web cento titoli dai quali trarre i sei finalisti. La risposta di chi nella rete naviga è stata straordinaria». Veniamo alla giornata di oggi altrettanto ricca di cose belle. Diamo un'occhiata al programma a partire dal corto di Michela Giraud dal titolo «Educazione cinica», sul grande schermo prima della proiezione serale. Si tratta di un video che sul web ha già realizzato qualcosa come 26 milioni di visualizzazioni. In esso la Giraud interpreta una maestra piuttosto sopra le righe che al colloquio con i genitori si rapporta con una madre incalzante (Orsetta Borghero). Il video fa parte del collettivo Educazione Cinica, la pagina milanese che ha finora dato grande visibilità sul web alla Giraud (a partire da «Come smazzarsi un vegano»). Educazione Cinica è prodotta da Combocut (società di produzione che generalmente si occupa di pubblicità) e i testi sono scritti da Enrico Nocera ed Edoardo Scognamiglio. Subito dopo il corto al pubblico sarà proposto un capolavoro assoluto come “Brancaleone alle Crociate” di cui è protagonista un immenso Vittorio Gassman. Alla serata saranno presenti Stefano Natale ed Enzo De Caro, attore, sceneggiatore, regista quest'ultimo che non ha bisogno di presentazioni (è il fondatore, tra l'altro, insieme con Lello Arena e Massimo Troisi de, trio comico La Smorfia). Ricorriamo infine che durante tutta la kermesse, dalle 9 alle 19, presso la Corte Comunale, sarà possibile visitare la mostra «Stelle silenti - Le dive del muto italiano». Realizzata in collaborazione con Le Giornate del Cinerma Muto e per gentile concessione dell'Istituto Luce- Cinecittà, in essa sono esposte una serie di foto e fotogrammi di grandi attrici del cinema muto italiano che negli anni '10 e '20 illuminarono gli schermi di tutto il mondo.