la kermesse a formia

Il Festival parte nel segno di Benigni e Troisi

Silvia Sfregola

Con la proiezione di «Non ci resta che piangere» diretto e interpretato da Massimo Troisi e Roberto Benigni e «Nove lune e mezza«, debutto alla regia dell’attrice Michela Andreozzi, si è aperta ieri sera a Formia, in una affollata piazza Aldo Moro, la prima edizione del «Festival della commedia italiana». La kermesse, che andrà avanti fino a domenica 7 luglio, proporrà undici capolavori del cinema italiano in gara per ottenere il titolo di migliore commedia italiana di sempre. I film che hanno superato le selezioni di due giurie, una di esperti, l’altra attinta dai social, sono: Benvenuti al Sud, Come un gatto in tangenziale, Ricomincio da tre, Febbre da cavallo, il Marchese del Grillo, La vita è bella. Oltre alle pellicole in concorso sarà tuttavia possibile godere di altri capolavori della settima arte made in Italy: da «Nove lune e mezza» a «Brancaleone alle crociate», da «Ma che ci dice il cervello» a «La banda degli onesti», da «Febbre da cavallo» ad «Amici miei», da «Quo vado» a «Riusciranno i nostri eroi». Ad alcune star del cinema nostrano sarà affidato il compito di introdurre, tra curiosi aneddoti e ricche anteprime, i film in cartellone. Ampio spazio verrà concesso ai corti che apriranno le serate anticipando le proiezioni dei film in concorso. Ieri è andato in scena «Quasi Assunti», con Carlo Reali e Fabrizio Sabatucci, regia di Dario Acocella e voce di Monica Ward. Il corto di Sabatucci punta i riflettori sul dramma della precarietà lavorativa. I Quasi Assunti sono tutti quei povericristi che stanno cercando un lavoro. Dal 22enne neo laureato al 38enne precario cronico. Per loro, il mitico posto fisso è un’utopia, un ricordo mai vissuto del passato e più di guardare al futuro si preoccupano di pensare a come convivere con il presente. E quando, lavorativamente parlando, si chiude una porta, si apre un portone: quello dell’agenzia del lavoro Labor. Veniamo al programma di oggi. Per quanto riguarda le proiezioni, dal mondo del web arrivano Le Coliche, con il loro corto dal titolo «Estate da pover». In questo episodio del format del muretto romano, Le Coliche tornano a elencare i pregi (leggi difetti) della loro città durante l'afa estiva. Tra citazioni che spaziano dal grande Totò all'idolo dei giovani Achille Lauro, i due fratelli arriveranno a sfondare la quarta parete chiedendo ai propri spettatori di invitarli da qualche parte per le vacanze. Di seguito , spazio alla proiezione di «Ricomincio da tre» il capolavoro di Massimo Troisi. Sempre nella giornata di oggi apre i battenti nella sala Falcone Borsellino di piazza Santa Teresa, la rassegna pomeridiana dedicata ad Alberto Sordi, a 99 anni dalla sua nascita. Sullo schermo «Il Marchese del Grillo» e «Detenuto in attesa di giudizio». La rassegna si concentra sui personaggi più famosi interpretati dall’Albertone nazionale, quelli rimasti impressi nell’immaginario collettivo, come l'americano Nando Mericoni, l’arrogante scapolo Paolo Anselmi, il vigile Otello Celletti e il dottor Guido Tersilli. Non è tutto. Durante [/TESTO-BASE][TESTO-BASE]i giorni del festival, dalle 9 alle 19, presso la Corte Comunale, sarà possibile visitare la mostra «Stelle silenti - Le dive del muto italiano».