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La d'Urso sbugiarda la Prati: quanto ha chiesto per l'ospitata

Barbara spiega la verità sull'intervista saltata a "Live"

Giada Oricchio
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A “Live Non è la d'Urso”, Barbara d'Urso si abbatte come un flagello su Pamela Prati e la demolisce con un monologo ficcante e puntuale: “Prima ha detto che parlava a titolo gratuito, poi ha chiesto una cifra molto, molto, molto alta, decine di migliaia di euro. Abbiamo detto no”. Barbara d'Urso come Attila: dove passa lei non cresce più l'erba, pardon i Prati. Dopo il talk baraonda, la d'Urso ha spiegato per filo e per segno come mai era saltata in extremis l'intervista in diretta a Pamela Prati sul verminaio delle finte nozze con Mark Caltagirone. Tono solenne, espressione seria e niente faccine, Barbara d'Urso è stata vera, verissima nella ricostruzione del forfait di Pamela Prati. Un soliloquio ben scandito e accurato: “il promo di Canale 5 annunciava Pamela Prati qui da noi, ma sono successe delle cose particolari, poiché io ho un rapporto assolutamente trasparente con chi mi segue da anni ho deciso di raccontarvi tutto, tutto, tutto”. RVM riassuntivo dell'affaire Prati-Caltagirone e quando la d'Urso è rientrata in studio si è comportata come se dovesse accogliere la Prati, poi si è seduta sul divano bianco nuvola: “Un paio di giorni fa gli avvocati di Pamela Prati ci hanno scritto chiedendo giustamente la possibilità di Pamela Prati di replicare e dire la sua verità. Io sono stata felice perché replicare è un sacrosanto diritto. La replica sarebbe stata a titolo gratuito perché Pamela ha detto più volte che giustamente non voleva lucrare e speculare su questa storia. Ero contenta non per me, ma perché aveva diritto di raccontare a voi, replicare a voi, dire a voi qual era la sua verità perché di bugie obiettivamente ne sono state dette tante”. Ed ecco la bomba: “Pamela voleva essere qui per spiegare, aveva posto una solo condizione, quella di incontrarmi, di vedermi, di parlarmi prima e di farmi vedere alcuni messaggi. Io ho detto va bene, d'accordo, sono a tua disposizione. Io ero a favore di Pamela finché non è uscita la storia del bambino. Ieri sera eravamo qui negli studi alle 21,30, in genere proviamo fino a mezzanotte- l'una. E' arrivata Pamela, appositamente da Roma, ha preso il treno insieme agli avvocati, il nostro produttore ha prenotato l'hotel per due giorni, doveva partire giovedì mattina. Ieri era molto tranquilla, veniva da questo grande evento a Capri dove era stata tre giorni e con tranquillità mi ha fatto vedere e ascoltare dei messaggi del finto piccolo Sebastian Caltagirone. Siamo state insieme un'ora e mezzo, poi ci siamo salutate e ci siamo dette che ci saremmo viste oggi. Abbiamo concordato tutto anche il posto dove si sedevano le avvocatesse, saranno state le 23 più o meno (…). Io l'avrei fatta sedere su questo divano vicino a me. Ripeto: io sono stata molto chiara, anche lei lo è stata, doveva essere tutto a titolo gratuito naturalmente. Intendiamoci, un artista ha diritto a chiedere un cachet, ma in questo caso sono stata molto chiara e così era anche per lei. Questa mattina sono iniziate varie richieste da parte degli avvocati. Prima c'era la pretesa di una dichiarazione scritta da parte mia delle domande che le avrei fatto, poi che io sarei stata chiaramente dalla sua parte e che alla fine mi sarei dovuta alzare e abbracciarla”. "Dovevo essere dalla sua parte" La nostra @carmelitadurso spiega le condizioni dettate dagli avvocati di Pamela Prati per la sua presenza a Live #noneladurso pic.twitter.com/GFxhHXstbP— Live – Non è la d'Urso (@LiveNoneladUrso) 12 giugno 2019 La d'Urso sembra una lama chirurgica: “Io volevo essere neutra anche se mi sono abbastanza arrabbiata quando ho capito che Pamela mi aveva detto delle bugie in passato, ma la volevo sostenere e glielo avevo detto chiaramente. Però chiedere per iscritto che dovevo essere dalla sua parte a me non è piaciuto, tutto questo però era superabile. Nel tardo pomeriggio arriva un messaggio che io ho, ma non ve lo mostro, mandato al produttore dall'avvocato di Pamela Prati che diceva che aveva prelevato Pamela dall'albergo e la stava portando all'aeroporto, sarebbe partita con lei e non sarebbe scesa dalla macchina per portarla qui se non le avessimo garantito una cifra molto, molto, molto, molto alta. Decine di migliaia di euro. A quel punto io e tutti abbiamo ritenuto che non fosse il caso, che si trattava di… non voglio dire ricatto perché mi sembra brutto… ma una persona che ha sempre dichiarato di non voler lucrare e che a pochissime ore dalla diretta a Milano, dopo essere stata nell'albergo con gli avvocati, tutto pagato dalla produzione, dire ‘se non ci date questa cifra lei non scende dalla macchina', ci ha fatto rispondere ‘ok che non scenda dalla macchina!”. Ho un rapporto di fiducia con voi e vi dovevo delle spiegazioni, io non intendo prendere in giro nessuno ed è giusto che voi sappiate come sono andate esattamente le cose”. Magistrale la chiusura dell'intervento: sola sul divano, Barbara ha finto di intervistare il farlocco Mark Caltagirone.C'è chi la faccia non l'ha mai avuta e chi l'ha persa per un pugno di ospitate, un pomeriggio di dicembre.

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