risvolti clamorosi
Pamela Prati, il bambino, il finto tumore... e la d'Urso sbrocca
Barbara d’Urso scatenata a “Live Non è la d’Urso”: Pamela Prati non viene qui perché non ha il coraggio di farlo. Ma nella squallida e indecente storia delle finte nozze con Mark Caltagirone piomba la rivelazione dell’avvocato della famiglia raggirata da Pamela Perricciolo, Eliana Michelazzo e Pamela Prati: “Il bambino che interpretava Sebastian doveva fingere di avere un tumore”. Un film meschino con attori senza amor proprio e dignità, disposti a tutto per un’ospitata televisiva. A tutto tranne che lavorare. L’undicesima puntata di “Live Non è la d’Urso” si apre con un talk in cui Karina Cascella punge “Chi l’ha visto?”, il programma di Federica Sciarelli su Rai: “Si occupano di persone truffate e scomparse e ospitano Pamela Prati… cari signori, la truffa la sta facendo lei a voi adesso! Vergognati, fai schifo”. Non sa che Pamela Prati è rimasta seduta in un angolo ad ascoltare in silenzio le VERE vittime di “lovescam” (la Sciarelli le ha sbattuto in faccia l’orrore di ciò che ha fatto). Tutte le volte che la miserabile storia del finto matrimonio viene riassunta si rimane interdetti. Barbara d’Urso è scatenata: “Se avesse coraggio, Pamela Prati dovrebbe venire in trasmissione da me, ma il coraggio non ce l’ha! Pamela perché hai detto tutte queste bugie? Perché eri plagiata? Allora stai a casa con il tuo amore virtuale. Non vieni in trasmissione da me, non vai da Mara (Venier, nda) a dire che vi siete conosciuti a una cena, che tu e Mark avete preso in affidamento due bambini, non mostri i braccialetti. Io sono furente per i bambini. Io so la verità, dicevi ‘quanto è bello essere mamma’, ma tu che ne sai quanto è bello essere mamma di un bambino?! Vieni da me a dire certe cose!! Mi sono inca**ata. Scusatemi, l’avevo detto che mi sarei inca**ata, l’avevo detto!”. Con sottile perfidia, la d’Urso manda una clip di 8 minuti in cui ha concentrato tutte le interviste rilasciate dalla Prati, da Domenica Live a Domenica In passando per Vieni da Me. E le bugie sono tante e indifendibili. Viene voglia di sotterrarsi dalla vergogna anche se non ci chiamiamo Prati, Michelazzo e Perricciolo La d’Urso è furibonda: “Un anno fa ricevo messaggi privati sul mio telefonino da una persona che si firma Marco Caltagirone e sempre su questo numero quando ho debuttato al GF mi è arrivato un videomessaggio ‘Ciao sono Sebastian, ti volevo fare gli auguri per il GF e grazie di tutto’. Qualche giorno fa vengo contatta da una signora che mi dice che guardando Live ha compreso che il Sebastian di cui tanto si parla è suo figlio. E’ biondo, ha gli occhi azzurri, non è italo spagnolo e si chiama in un altro modo. Era stato ingaggiato per prendere in giro tutta Italia, me e voi. Il bambino era inconsapevole e da due anni pensava di fare provini per una fiction”. La madre del bambino non è presente in studio, ma ha scritto una lettera che è stata “speakerata” da una voce professionista per evitare che fosse identificabile. La donna scrive che lavora in un negozio di parrucchieri, che qui ha conosciuto Pamela Perricciolo e che dopo 3-4 anni la stessa Donna Pamela ha iniziato a chiederle di poter ingaggiare il figlio. Era così insistente da non farle pagare la quota all’agenzia. La donna si descrive titubante, ma conoscendo bene la Perricciolo si è fidata e ha permesso che il figlio facesse provini, scene, video selfie e vocali per circa due anni. Il piccolo non poteva raccontare nulla di ciò che faceva perché doveva essere una sorpresa per i genitori, ma ha confermato che doveva interpretare il ruolo di un figlio in affido a un imprenditore. La signora ha cominciato a insospettirsi quando durante ogni puntata di Live Non è la d’Urso riceveva una telefonata dalla Perricciolo atta a sondare se avesse capito che si trattava del figlio. Rivelatrice è stata la puntata del 10 aprile dove si parlava di un video mandato alla d’Urso per il GF: ha chiesto al figlio se l’avesse girato e il bimbo non ha escluso di averlo fatto avendone registrati tantissimi, mentre l’incontro al bar con Pamela Prati, Milena Miconi ed Eliana Michelazzo era stato spacciato per una prova costumi generale con merenda. La lettera si conclude così: “Mio figlio vedendo la Miconi in tv la riconosceva nella signora rossa del bar e i miei sospetti hanno trovato fondamento. Sempre più convinta che mio figlio fosse Sebastian mi sono rivolta all’avvocato e incrociando il video con il tuo, Barbara, abbiamo scoperto la verità. Mi è crollato il mondo addosso”. Ma il peggio arriva quando l’avvocato della famiglia tira fuori un particolare raccapricciante: “La persona che prelevava il bambino era Pamela Perricciolo dell’agenzia Aicos. La posizione della mamma e del padre è totalmente estranea alla vicenda. Sono una famiglia dignitosa. Tra le altre cose, il piccolo mi ha riportato che ha fatto diversi vocali con la voce rotta perché doveva fingere di avere un tumore alla gola e di fare la chemioterapia”. Vi preghiamo: basta. Chiudiamola qui.