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Pamela Prati litiga e prende il fugone. Poi la rivelazione choc di Barbara d'Urso

La soubrette ancora al centro delle polemiche per il matrimonio fantasma

Giada Oricchio
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Pamela Prati NON dixit: entra e esce dallo studio di “Live Non è la d'Urso”, poi torna e conferma la “space ball”: "Mark Caltagirone esiste. Le minacce con l'acido? Non ne parlo. I bambini? Non ne parlo. Perché non si fa vedere? Chiedilo a lui!”. E Barbara d'Urso tira fuori un retroscena inedito: "Per un anno Mark mi ha mandato messaggi falsi". Ecco come rovinarsi una carriera decorosa. Mark Caltagirone, The Invisible Man A “Live non è la d'Urso” continua il pasticciaccio brutto del “non matrimonio” di Pamela Prati con Mark Caltagirone altrimenti detto “Aspettando Godot”. Barbara d'Urso riassume la vicenda con un talk dove spicca la presenza di Eliana Michelazzo, proprietaria dell'agenzia Aicos di cui è presidente Pamela Prati. La collega/collaboratrice Pamela Petricciolo è sparita: un Mark al femminile. Racconteremo il “Prati nozze gate” con l'unica chiave possibile, quella dell'ironia per non infierire sul “Sunset Boulevard” della Prati e per l'irragionevolezza nel parlare seriamente di una soap opera dal brutto copione e dalla pessima recitazione. Sarebbe come discettare in maniera precisa e costruttiva degli amorazzi finti di “Beautiful” o de “Il Segreto”. La manager Eliana Michelazzo sfida il buon senso e la media intelligenza altrui dando risposte surreali con l'aria di chi è appena caduta giù dal pero, di chi passa di lì per caso. Lacrima come Pierrot: “Piango perché una mia ragazza, Georgette, è andata via e l'agenzia sta affondando. Questo volevano e questo avete ottenuto. Vi siete messi d'accordo”, Giovanni Ciacci - in barba al pizzetto blu elettrico che mina la sua credibilità - dice giustamente: “A chi ti riferisci? Siete voi che avete fatto il casino. Noi non volevamo la fine dell'agenzia. Dite la verità, basta menzogne! Voi vi siete messe in questa situazione folle”. Nessuno crede all'aggressione con l'acido e Ciacci ci tiene a sottolineare: “State molto attente non si scherza con l'acido… io ho lavorato con Gessica Notaro e su questo non tollero bugie”, ma Eliana: “Mi hai rotto le palle! E' vero dell'acido e ci siamo spaventate. Ci sono tutte le denunce”. Vladimir Luxuria la tocca piano: “Ricordati che esiste la simulazione di reato”, mentre la giornalista Monica Setta dice: “Vedo spesso Pamela con un uomo a un bar di piazza Euclide”, “Con Marco!” afferma sorniona la d'Urso e la Setta: “Ah questo non lo so, può essere lui o un altro”. E allora siamo punto a capo. Barbara d'Urso chiede a Eliana come mai Alfonso Signorini l'abbia accusata di averlo imbrogliato con una truffa d'amore e la donna senza alcun pudore: “Lo sai che me lo chiedo anch'io? Io non conosco Alfonso Signorini”. Eliana un po' sghignazza, un po' si intreccia come un cesto di vimini e si attorciglia peggio delle cuffiette dello smartphone. Non si accorge di essere comica: sono sei mesi che Pamela Prati racconta in tv di essere “moglieemadre” e fino al 25 aprile - 13 giorni prima delle nozze - non c'era la struttura, non c'erano i fiori in volo dall'Olanda (che Campo dei Fiori è per plebei considerando che “MARCHETT-IELLO” è un imprenditore multi pluri mega miliardario), non c'era il prete, non c'era un acconto e men che meno l'ectoplasma Mark, a questo punto l'ultimo dei problemi. Eliana sfoggia una fantasia che Walt Disney scansate proprio: “Non c'era il prete perché avevano contattato un Monsignore (una new entry, nda). Le fatture non pagate? Non abbiamo avuto tempo. La ricevuta della location non saldata? E' arrivata oggi”. L'apoteosi si tocca quando Barbara d'Urso spiega a Eliana Michelazzo il gioco delle scatole cinesi con i profili social di altre persone che la stessa Eliana (insieme a Pamela Petricciolo) ha messo in piedi: il gioco è “tu prendi in giro me che prendo in giro te”, evoluzione 3.0 del film “Io so che tu sai che io so”. Un esempio: “Io ho denunciato tutti. Le prove? Ve le mostrerò” afferma la Michelazzo che non tira fuori un documento nemmeno sotto tortura e Barbara d'Urso: “Quindi hai denunciato anche Signorini” e quella: “No, lui no. Prima voglio conoscerlo e capire”. Una coincidenza. Fugone bis di Pamela Prati Barbara d'Urso accoglie la showgirl: “Ecco Pamela, non la vedo entrare e non vedo nemmeno Mark Caltagirone”, diversi secondi di attesa e finalmente una manina spinge la showgirl in studio, Barbara punge: “Ho avuto paura”. La Prati è molto dimagrita, si siede e detta le regole: “Non te la prendere se io non ti risponderò, non voglio dire più nulla di ciò che ho già detto a Verissimo (in realtà sabato non ha chiarito proprio niente, nda). Gli italiani hanno le tasche piene di questa storia. Sono qui per salutarti e perché hai insistito tanto”, “Ah io pensavo fossi qui per rispetto dei milioni di persone che ti hanno seguito quel giorno di dicembre a Domenica Live. Io le domande te le faccio, se vuoi rispondi, altrimenti no. Mando una clip” ribatte Barbara e la Prati paonazza in volto: “No, non voglio fare nessun riassunto. No, non ci sto, scusate vado via”, si alza e se ne va. La d'Urso sorride beffarda e prosegue: “Io vado avanti anche da sola”, la Prati ci ripensa e rientra: “Sono 5 puntate che parli solo di me”, replica la d'Urso: “Solo cronaca, sono sotto testata giornalistica. Esiste Mark Caltagirone? Ha 54 anni e avete due bambini in affido?”, “Sì, ma non si parla dei bambini. Le persone intelligenti mi capiscono”, “Contenta di essere stupida” rintuzza Barbara che ricorda il video del bambino sul suo cellulare, ma Pamela dà la colpa a Mark: “Non l'ho mandato io, ma lui”. La d'Urso svela un retroscena: “I messaggi che mi arrivavano erano un po' bizzarri… parlava di Publitalia, di affari, abbiamo approfondito e appurato che quei lavori erano inesistenti”. Il premio inesistente che “The Invisible Man” Mark Caltagirone avrebbe ricevuto in Albania finisce in lite: “Chiedilo a lui! Non devo mica sapere tutto di lui. Non gli ho chiesto del premio, non sono tenuta a conoscere ogni cosa del suo passato. Non voglio subire un processo!” ha il coraggio di dire la Prati, la d'Urso si imbelvisce: “Hai raccontato del matrimonio in tv e devi rispondere al pubblico! Ma perché Mark non si fa vedere e non ti difende?" e la showgirl: "Vorrei anch'io che lo facesse! Gliel'ho detto, dovrebbe farlo, ma non lo fa. Roberto d'Agostino? Non rispondo”.  PAMELA PRATI LASCIA LO STUDIO ✈️✈️✈️ #noneladurso pic.twitter.com/11BTQEBeDJ— Trash Italiano (@trash_italiano) 15 maggio 2019 Barbara come San Tommaso Anche se è una fake news evangelica il “se non vedo non credo” di San Tommaso, diciamo che Barbarella è come il Santo e vuole la prova tangibile: “Basterebbe una cavolo di foto per zittire tutti”, la Prati: "Un domani lo farà, se lo vorrà". E le minacce con l'acido? Argomento top secret come i figli: “Non voglio parlare di queste cose, oh pubblico che volete! Basta me ne voglio andare per cortesia. Saluto te e gli spettatori” ed esce per la seconda e ultima volta. Il pubblico grida: "Ciaooo". Nel backstage Pamela è una furia e spinge via una telecamera.  Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Giada (@giadinagrisu) in data: Mag 15, 2019 at 2:22 PDT Mark Caltagirone e la perizia fonica Eliana Michelazzo è rammaricata per l'uscita di Pamela e si gioca l'all-in: “A questo punto anch'io penso che Mark Caltagirone non esista”, ma Barbara ha un altro asso nella manica: “Ci è arrivata una segnalazione sull'audio della telefonata di una settimana fa. Si tratterebbe di un attore di cui sappiamo nome e cognome” e manda un RVM in cui il perito di Napoli ci erudisce su esame comparativo, analisi formantica e analisi linguistica. Tradotto: chi ha chiamato in trasmissione non era Calta, ma un attore. “Perché dovrebbe falsare la voce?” insiste la d'Urso e la sfacciata Michelazzo: “Non ne ho idea”, “Te lo dico io. A casa pensano che sia tutto finto”. La lucina rossa si spegne, i suonatori vanno via, il Viale del Tramonto per Pamela Prati, rimasta inchiodata al palco del Bagaglino, è triste e amaro.

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