confessioni
Guillermo Mariotto: "Basta sesso. Ora sono un frate laico"
Questa sera su Rai1 va in onda la sesta puntata di “Ballando con le Stelle”, il dancing show di Milly Carlucci e lo sferzante giurato Guillermo Mariotto ha rilasciato a “Gay.it” una pepatissima intervista: da gran puttaniere a 53enne che ha raggiunto “un equilibrio dei sensi”. Mariotto si distingue per ironia e autoironia: “Oramai potrei vivere di ricordi (…). Sono il primo a rimanere sbigottito da questo mio periodo lontano da passioni conturbanti, ma sono seriamente appagato da altro. Alla mia tenera età ho capito che il sesso ruba tempo, spazio ed energie. Era diventato una vera e propria droga: finito l’effetto, dovevo procacciarmelo di nuovo. Mi disturbano tutte le etichette, ma sono gay. Non ho mai avuto segreti, né tantomeno tabù”. Lo stilista della celebre maison Gattinoni conferma che a renderlo felice è “l’assistenza agli altri. Sono diventato un Camilliano Laico. Assisto i malati dal punto di vista spirituale”. Nella lunga intervista a “Gay.it”, Guillermo Mariotto ricorda la strana infanzia e l’adolescenza: “A soli 16 anni andai via da Caracas per raggiungere San Francisco: capitale, allora, del divertimento e, soprattutto della libertà. Parliamo della fine degli anni ’70. Un periodo storico fatto di macho man e Village People. Pensi che ebbi anche una tresca con il cowboy del gruppo. Anni d’oro. Non c’era nemmeno l’AIDS”. Ma il giurato di “Ballando con le Stelle” ribadisce che non parteciperà al Gay Pride: “Non scenderò in piazza perché io manifesto tutti i giorni: sia in Tv, che in società. E sa come lo faccio? Apparendo per quello che sono. Dimostrando la mia professionalità e il mio cuore, e facendo capire ai più che non c’è nessuna differenza tra me e un eterosessuale (…). I gay, se posso fare un appunto, come tanti altri gruppi, commettono un solo errore: la ghettizzazione. E la ghettizzazione genera distacco, separazione, e io, piuttosto che allontanare, preferisco unire”. L’italovenezuelano è uomo di rottura: “Non mi sposerei per nulla al mondo” e non desidera diventare padre: “Ho già fatto da padre ai miei fratelli più piccoli e quell’esperienza mi è bastata”, ma crede che persone dello stesso sesso possano essere bravi genitori: “La sessualità dei genitori, con l’educazione e l’amore, c’entra ben poco”. Infine, parla della sua storia d’amore, lunga 14 anni, con “Ballando con le Stelle”: “Non mi sono stancato. No, assolutamente. Io lì mi diverto tantissimo e poi a Ballando ho la possibilità di esercitare la mia naturale propensione alla critica. Chi vincerà? Non ne ho idea. Il pubblico, così come la giuria, è sempre imprevedibile”. Secondo il giurato il merito del successo di questa 14esima edizione sta nella “spiritualità, si percepisce e funziona”: “I miei colleghi non credo se ne siano nemmeno accorti, ma il fatto che andiamo molto d’accordo la dice lunga. Andavamo poco e niente d’accordo, quest’anno, invece, c’è una piacevole armonia. Oggi provo uno strano affetto per tutti loro”.