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Su Califano parte l'insulto. Vanoni esagera con la Venier

Ornella Vanoni

La cantante scherza con la conduttrice: "Zoc****"

Silvia Sfregola
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Ornella Vanoni è la super ospite di Mara Venier a “Domenica In”. La cantante si è ritagliata il ruolo di finta smemorata, ma inevitabilmente la sua sagacia e ironia prendono il sopravvento. Mara Venier manda una clip sulla favolosa vita artistica della Vanoni: “Ti piace rivederti?” e l'artista: “A volte, non mi ascolto mai e non mi riguardo mai. Io non sono innamorata di Ornella Vanoni, non lo sono mai stata. Molti artisti sono innamorati di sé stessi, io no. Di cosa sono innamorata? Del mio cagnolino Ondina. L'ho lasciata a casa e non la chiamo perché soffrirebbe. L'altro giorno mi ha fatto ‘rrrhrhrh embe'?' e io ‘come embe'?'. Poi mi ha fatto capire che voleva la pallina”. La Venier mostra il bacio con Patty Pravo al Festival di Sanremo e la cantante: “Bacio le amiche, anzi è lo sfioramento delle labbra. E' tenero, carino, ma la cosa più bella che esista è l'abbraccio. In cosa credo? Nell'amicizia, 4-5 amiche vere ce l'ho. Le coltivo tutti i giorni anche con una telefonata veloce. L'amicizia deve essere sincera, è giusto dare consigli e fare critiche, ma che siano costruttive e non distruttive. Con Patty non eravamo amiche, lo siamo diventate negli ultimi due anni”. Ornella Vanoni ha sofferto di depressione, il “male oscuro”, e taglia corto: “Sono molto solare ma anche malinconica e quando la malinconia prende il sopravvento diventa depressione. Si guarisce solo con i farmaci, è una malattia infida perché non si vede e la gente non capisce, dice che i farmaci ti cambiano la personalità, sono diffidenti, pensano che se ti curi dalla depressione poi rimani con qualcosa che non va nel cervello. No, col cavolo, non è vero. Semplicemente se le medicine le prendi, ti curano e tu non cadi più in depressione. Adesso mi capita di essere triste, ma non mi sento più come sull'orlo di un precipizio. Non ne voglio parlare, non mi fa piacere. Ho una personalità borderline e devo prendere i farmaci tutti i giorni fino alla mia morte. Li prendo sempre, tutte le volte che mi alzo al mattino. Quando sono stata meglio, sono tornata dal mio medico, ma lui mi ha detto che sono borderline e me ne devo fare un ragione. Non devo mai interrompere i farmaci e non mi vuole più vedere”. Mara prova a trovare l'aspetto positivo: “Trovo la tua malinconia affascinante” e la cantante: “No, non lo è, ce l'ho molto forte anche quando canto una canzone un po' triste e devo evitare che scivoli nella depressione”. Mara la trova diversa in questa fase della vita e la Vanoni ammette: “Sono sempre stata timidissima e invecchiando è vero che si torna infantili. Sei libero e cominci a gioire della vita, la mia vecchiaia mi piace tantissimo, sono felice più di quando ero giovane perché sono contenta per quello che ho fatto e mi sento serena. E' venuta fuori la mia grande autoironia perché sono diventata sicura”. Mara Venier apre il capitolo dei grandi amori: “Quest'ironia ti sarebbe servita con Giorgio Strehler?” e la Vanoni: “Non lo so, io ero pazza d'amore, come fai a non essere innamorata di un genio simile? Ma ero timidissima, si vede nella foto che vi ho portato dove mangiamo il prosciutto. Non l'avrei mai lasciato, ma ho dovuto, aveva esagerato in certe cose. Io sono una ragazza inventata, ero inconsapevole di qualsiasi mio talento, lui invece mi vide al Piccolo di Milano e l'ha capito. Veniva sempre nella mia classe perché si era innamorato di me. Mi ripeteva che ero fragile per questo mondo, in realtà ero depressa perché non dormivo mai. Solo con i farmaci si guarisce dalla depressione. E invece lui mi disse ‘o torni come sei o ti odierò per tutta la vita'. Non ha mai accettato che l'avessi lasciato e davvero non ci sentimmo più. Lo richiamai solo quando si innamorò di un'altra donna”. L'altro uomo della raffinata artista è Gino Paoli: “Sì, è stato l'altro grande amore e siamo ancora molto amici, gli voglio molto bene a quel baffotto lì – dice con affetto la Vanoni -. Sono molto amica della moglie. E' finita perché era troppo complicato. Mia madre diceva ‘come fai a essere innamorata di Paoli che è un cesso?' e io ‘deve piacere a me e poi come fai a non innamorarti di un talento del genere? Da giovanissimo non cantava così bene, è migliorato con l'età”. Ornella spariglia le carte: “Sai a fianco di chi sarei voluta morire? Vicino a Hugo Pratt. Non ci sono stati rapporti fisici, ma era l'uomo più affascinante che abbia mai conosciuto. Dovevamo andare a Malta, ma è morto e non ci siamo andati”. La Venier però ricorda un altro uomo: “Ma hai avuto anche un marito…” e la cantante si irrigidisce: “Uhm sì. Ma ho capito che gli piaceva l'idea di portarmi via da Strehler, che voleva il pacchetto . Se mi ha amata? Forse. No, non mi sono sentita amata. Voleva la donna di Strehler. Giorgio era gelosissimo, mi chiamò e mi disse ‘non puoi sposare quel mercante d'arte'' e non me lo perdonò mai. Mi fece stalkeraggio telefonico!”. Ornella Vanoni archivia definitivamente le voci di un flirt con Franco Califano: “Non abbiamo mai fatto l'amore io e Califano! Eravamo amici. Se mi sarebbe piaciuto? Ma che domanda è? La dovevo dare a tutti?! E tu Mara gliel'avresti data?”, la conduttrice fa cenno di sì con la testa e Ornella: “Ah sì? Certo che sì, zoc***a! Eravamo entrambi della Vergine, io poi sono Vergine con ascendente Vergine e quando c'è Venere nella Vergine è una sfiga che non ti racconto. Pensa come sono messa”. Il pubblico ride e la Vanoni piegata sul bracciolo della poltrona: “Mi prenderanno a fare un programma per bambini. Non c'è più il mago Zurlì?”. L'intervista è un piccolo show in cui la Vanoni è protagonista assoluta: “Sono contenta che mi trovi affascinante. Il fascino ce l'hai o no. Resta al di là dell'età e delle rughe. Se ho voglia di innamorarmi? Mah, sai con l'età si diventa esigenti, gli uomini  interessanti sono come le cabine telefoniche o sono occupati o sono rotti”. Poi rivela: “Non volevo fare Ora o Mai più, non volevo assolutamente, poi mi sono divertita”. Davanti alle foto del cuore si lascia andare: “Questa foto di quando ero piccola è terribile, che faccia inca**ata e sospettosa, erano un inferno quei boccoli fatti la mattina con il dito umido. La seconda è con mio figlio. Non ho un rapporto facile con lui perché è un rapporto di eccesso d'amore, tutte le donne di successo hanno difficoltà con i figli. Ho due nipoti ai quali sono legata follemente. Sono molto orgogliosa di mia nipote. A 18 anni mi ha chiesto un biglietto per la Nuova Zelanda, poi è andata in Cambogia, poi andrà in India, mi piace questo suo spirito. Tornerà in Italia e vedrà quanto è ridotta male. La terza foto è quella del prosciutto”, ma la Venier non vede il salume e rivolta agli autori dice: “Non si schioda se non portate la foto con il prosciutto…”, la Vanoni: “boh, sarà questa, sarà stata tagliata. Vedi? Guardiamo in basso, eravamo tutti e due molto timidi. Non si può vedere il prosciutto? Va beh, non sono mica Rovagnati. Però voglio dire che Amadori dovrebbe cambiare trucco, è sempre giallo”. 

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